Sartiglia: cause legali in partenza
Azione risarcitoria contro questore, ministero e presidenza del consiglio. Aderisce il presidente del Gremio
L’avvocato Cristina Puddu col presidente del Gremio dei contadini Mario Perra
Quella che sino a l’altro ieri sembrava una possibilità, adesso sta diventando una realtà: l’ultima edizione della Sartiglia potrebbe finire in tribunale. Stamane l’avvocato Cristina Puddu, dirigente del movimento Meris, ha presentato l’azione popolare di responsabilità e risarcimento danni contro il questore di Oristano Giovanni Aliquò, contro il ministero dell’interno e contro la presidenza del consiglio dei ministri, che intende depositare entro due settimane. Lunedì prossimo la Fondazione Sartiglia dovrebbe valutare la possibilità di mandare avanti ugualmente un’azione risarcitoria. E’ conseguenza della mancata esecuzione delle pariglie di domenica da parte dei cavalieri, quale protesta per i controlli antidoping fatti eseguire dal questore Aliquò durante la discesa alla stella, che ha determinato difficoltà a su componidori nel rispetto della tradizione della giostra.
“Si è violato un rito secolare patrimonio di Oristano e dei sardi, per il quale è stato richiesto anche il riconoscimento dell’Unesco”, ha affermato l’avvocato Cristina Puddu che ha subito trovato un sostenitore alla sua azione popolare e un sostenitore importante: il presidente del Gremio dei contadini Mario Perria. “Aderisco anche io”, ha annunciato Perria. “La nostra Sartiglia è stata rovinata”.
L’azione di responsabilità, ha spiegato stamane l’avvocato Cristina Puddu, verrà avviata tra due settimane, il tempo necessario per raccogliere le adesioni di singole persone e non di enti o associazioni. L’istanza sarà depositata al Tribunale di Cagliari, come prevede la norma che stabilisce l’intervento a tutela dell’Avvocatura dello Stato. Che risarcimento verrà richiesto? “Difficile quantificare”, ha risposto l’avvocato Puddu, “la Sartiglia è un bene immateriale dal valore inestimabile. Possiamo dire che ogni singolo aderente all’iniziativa potrà richiedere centomila euro?”.
Il legale ha riferito di aver preso in considerazione anche l’ipotesi di avviare un’azione penale.
Sabato, 17 febbraio 2018
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