"Carrozzine e ausili in ritardo e non a norma": battaglia legale - LinkOristano
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“Carrozzine e ausili in ritardo e non a norma”: battaglia legale

Da Oristano parte la nuova iniziativa che vede insieme le aziende sarde e le associazioni dei malati

Oristano - Invalidi - conferenza

“Carrozzine e ausili in ritardo e non a norma”: battaglia legale
Da Oristano parte la nuova iniziativa che vede insieme le aziende sarde e le associazioni dei malati

L’iniziativa promossa dalla Fioto oggi a Oristano

Un articolato dossier con materiale foto e video è stato inoltrato alle Procure della repubblica di Cagliari, Lanusei, Nuoro e Sassari per dimostrare presunte e gravi irregolarità nella gestione dell’appalto sulle forniture di ausili e protesi affidato in Sardegna, tramite un procedura gestita per conto della Regione dalla vecchia Asl di Sassari, alla società Home Care Solution di Pontedera e fortemente contestato dagli operatori isolani del settore e dalla associazioni dei malati e degli invalidi. E’ stata proprio la Fioto, federazione che riunisce una cinquantina di imprese del comparto operanti nell’isola, ad ingaggiare addirittura un’agenzia di investigazioni private per la predisposizione di questo dossier che segue un esposto inviato alle stesse procure lo scorso anno. A dare notizia della nuova iniziativa sono stati stamane a Oristano i responsabili della Fioto, il portavoce Salvatore Ruggiu e il presidente Gianni Moi, che anche con la testimonianza di diverse persone con disabilità, hanno elencato le presunte inadempienze da parte della società Home Care Solution. “Le immagini mostrano come la consegna degli ausili avvenga attraverso l’impiego di padroncini e senza la presenza del tecnico ortopedico”, ha spiegato il portavoce della Fioto Salvatore Ruggiu, evidenziando come ciò sia un grave limite per il corretto utilizzo degli ausili da parte degli assistiti. “Erano previsti dall’appalto otto tecnici, ci risulta che ne venga impiegato solo uno”, ha aggiunto Ruggiu, sollevando poi un altro problema, quello della “sanificazione, che spesso non viene eseguita correttamente sugli ausili usati e che comporta anche il mancato collaudo da parte dei medici prescrittori o la sostituzione degli ausili stessi”. Il risultato finale, secondo i responsabili della Fioto, è un dilatarsi dei tempi di consegna degli di sedie a rotelle, lettini ed altri dispositivi, attesi anche per mesi, oltre a un aggravio di spesa, rispetto alle politiche di risparmio che si volevano perseguire. A pagare le conseguenze di tutto ciò, è stato detto stamane a Oristano, sono i malati “privati di un’assistenza sanitaria adeguata, come stabilito anche dal dettato costituzionale” e le aziende del comparto ortoprotesico sardo, che hanno perso il 30-40% del fatturato e hanno dovuto licenziare una ventina di addetti.

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