Una rotonda al posto dell'incrocio per Marceddì e Tanca Marchese - LinkOristano
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Una rotonda al posto dell’incrocio per Marceddì e Tanca Marchese

Richiesta e appello a Regione e Provincia dei sindaci di Arborea e Terralba dopo il recente incidente

Una rotonda al posto dell’incrocio per Marceddì e Tanca Marchese
Richiesta e appello a Regione e Provincia dei sindaci di Arborea e Terralba dopo il recente incidente

Una rotatoria all’altezza dell’incrocio tra le strade provinciali n. 69 e 50 con la strada comunale di Arborea n. 8 ovest. La chiedono alla Regione e alla Provincia di Oristano i sindaci di Arborea Manuela Pintus e di Terralba Sandro Pili, anche in considerazione dell’ultimo drammatico incidente avvenuto nei giorni scorsi, nel quale una giovane è rimasta ferita in maniera molto grave.

“Il progressivo aumento del traffico, conseguenza di diversi fattori concomitanti, tra cui la crescita dei flussi turistici da e verso le vicine località balneari; la vicinanza di aziende agricole e di case sparse, uniti al più generale fenomeno in aumento dell’utilizzo di mezzi privati per le strade”, si legge nella nota dei due sindaci, “determina ormai un pericolo sempre crescente per gli automobilisti che risiedono nella zona e per i turisti”.

Sandro Pili

Manuela Pintus

“L’incrocio in oggetto”, si legge ancora nella richiesta inviata dai due amministratori, “costituisce il punto di intersezione tra Arborea, Tanca Marchese, Terralba e Luri, luoghi importanti che ospitano complessivamente quasi 15 mila residenti. Aumenta il numero di automobilisti che transitano occasionalmente (e non abitualmente) lungo la S.P. 69 che permette tra l’altro anche il collegamento con la località di Marceddì. Transitano quotidianamente nella stessa strada numerosi mezzi agricoli, camion articolati, autocisterne per il trasporto del latte. Ma anche motociclette che si spostano verso i vicini monti di Villacidro e biciclette sportive (in netto aumento il numero di cicloamatori nel territorio) anch’esse dirette verso le diverse località turistiche vicine”.

“La particolare conformazione delle strade consortili di Arborea segna gli incroci in maniera perpendicolare: due perfetti rettilinei che si incontrano e determinano la peculiare viabilità della bonifica, caratterizzata da strade numerate”, si legge ancora nella nota. “L’incrocio tra le SP 69 e 50 con la strada comunale n. 8 ovest si sviluppa in un tratto di territorio pianeggiante. Ciò è causa di almeno due momenti estremamente critici durante la giornata: all’alba per chi proviene da ovest verso est, e al tramonto per la direttrice opposta. L’effetto della bassa luce solare confonde gli automobilisti, dando loro la percezione di un lungo rettilineo a scorrimento veloce, senza segnali di stop. Problema analogo si registra la notte, con l’utilizzo delle luci artificiali delle auto in un tratto extraurbano privo di illuminazione pubblica. Gli stessi residenti, in un attimo di distrazione, sono spesso ingannati e soggetti a “saltare” i segnali di arresto. Il problema si amplifica, ovviamente, per gli automobilisti che non conoscono la zona”.

“Le caratteristiche della viabilità, in un tratto simile, causano puntualmente scontri violenti perché le autovetture percorrono i rettilinei con velocità sostenute”, si legge infine, “Non possiamo più accettare di contare i sinistri stradali sperando nella buona sorte, augurandoci che non succeda nulla di grave”.

Venerdì, 19 gennaio 2018

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