Nuove sfide per l’Unione dei Comuni del Terralbese
Il neo presidente Cera anticipa i primi impegni. Si guarda al Guspinese
Si apre con importanti impegni il nuovo anno dell’Unione dei Comuni del Terralbese. Il presidente Emanuele Cera, sindaco di Arcidano, ha convocato la prima riunione per martedì prossimo 16 gennaio, negli uffici comunali di Arcidano. Due argomenti all’ordine del giorno: la presa d’atto della struttura organizzativa del personale per l’anno 2018 e il parternariato territoriale per l’organizzazione, la gestione ed il monitoraggio della rete sentieristica e della viabilità minore nel territorio del Comuni facenti parte del progetto “Paesaggi d’acqua e di storia”. Ma altri importanti impegni si annunciano per l’Unione dei Comuni del Terralbese unito all’Unione dei Comuni del Linas, che comprende i Municipi di Arbus, Guspini, Gonnosfanadiga e Villacidro: insieme hanno presentato un progetto a valere sul Programma Regionale di Sviluppo 2014/2019 strategia 5.8 – Programmazione Territoriale.
“Si è reso necessario da subito, vista l’esigenza di avere spazi sufficienti a disposizione”, spiega il presidente dell’Unione dei Comnuni del Terralbese Emanuele Cera, “individuare un ufficio di presidenza dell’Unione dei Comuni del Terralbese per poter svolgere le assemblee e le riunioni del consiglio di amministrazione dei sindaci e delle due Unioni che congiuntamente hanno partecipato alla Programmazione Territoriale. La sede individuata è quella dell’ex Municipio di Via Roma, a San Nicolò, dove già sono presenti gli uffici del Corpo di Polizia Locale”.
Dal primo gennaio scorso sindaco di San Nicolò d’Arcidano Emanuele Cera ha riassunto la presidenza l’Associazione dei Comuni che riunisce Terralba, Arborea, Marrubiu, Uras e San Nicolò, dopo che nel lontano anno 2008, proprio sotto la sua presidenza, l’Unione nacque dalle ceneri dell’Unione dei Comuni MA.UR.A. composta dal Comune di Marrubiu, Uras e San Nicolò d’Arcidano, allargando e abbracciando poi anche i Comuni di Terralba e Arborea in virtù di un accordo politico e di un adeguamento normativo apportato dalla Regione. Da allora l’Ente sovra comunale gestisce 5 funzioni in forma associata e ha ricevuto, proprio prima delle festività natalizie, per l’esercizio finanziario 2017, un contributo regionale di 322.910,42 euro. Il presidente Cera, forte anche della sua decennale esperienza amministrativa dichiara di ricoprire quest’importante incarico, nella piena consapevolezza che è crescente l’esigenza per i Comuni di ragionare ed agire in una visione territoriale, non più solamente nel contesto del proprio Comune di appartenenza.
“E’ una sfida importante”, afferma Emanuele Cera, “se avremo la capacità di cambiare mentalità sono certo che faremo un grande lavoro. In questi anni abbiamo lavorato tanto ma ancora tanto c’è da fare per raggiungere nuovi e più importanti risultati per il territorio”.
Venerdì, 12 gennaio 2018
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