Arcidano tributi invariati e il sindaco protesta con la Regione - LinkOristano
Prima categoria

Arcidano tributi invariati e il sindaco protesta con la Regione

Critiche sui costi per lo smaltimento dei rifiuti

Arcidano tributi invariati e il sindaco protesta con la Regione
Critiche sui costi per lo smaltimento dei rifiuti

Il Consiglio Comunale di San Nicolò d’Arcidano, presieduto dal sindaco Emanuele Cera, nel corso dell’ultima seduta, ha approvato una serie di delibere propedeutiche alla stesura della bozza di bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2018/2020.
Nello specifico, l’assemblea ha deliberato la determinazione delle aliquote relative all’IMU e alla TASI. Per quanto riguarda l’IMU, per il 2018 il Consiglio all’unanimità ha deciso di confermare le aliquote e le detrazioni così come di seguito:
– ABITAZIONE PRINCIPALE esente ad accessione delle categorie A1,A8 E A9 – 0.3%;
– ALTRI FABRICATI 0.6% ad esclusione di quelli di cat. D di competenza statale la cui aliquota è quella fissata dallo Stato in 0.76%;
– AREE EDIFICABILI 0.6%
– TERRENI AGRICOLI 0.6%
Detrazione per abitazione principale e per le relative pertinenze appartenenti alle categorie A1, A8 e A9 Euro 200,00

“Per quanto riguarda invece la TASI, tributo comunale per i Servizi Indivisibili con cui le amministrazioni comunali sostengono le spese per l’illuminazione, la cura del verde, la pulizia delle strade e tutti gli altri servizi che vengono forniti in maniera uguale a tutti i cittadini”, spiega Cera, “proprio per il fatto che il servizio è reso a tutti i cittadini non è possibile distinguere chi sia il diretto beneficiario e pertanto il tributo viene pagato da tutti i cittadini, non da quelli di Arcidano dove invece il Consiglio Comunale ha, sempre all’unanimità deciso di non applicarlo”.

“La TASI è’ stata istituita come parte della imposta comunale unica IUC, insieme all’IMU per i beni immobili diversi da quelli di residenza e alla TARI per il servizio di trasporto rifiuti dall’art. 1, comma 639, della legge 27 dicembre 2013 n. 147 cd.Legge di stabilità 2014”, prosegue Cera con un pizzico di orgoglio, “e la nostra Amministrazione malgrado i tagli subiti dallo Stato e dalla Regione, fino ad oggi, è riuscita a portate avanti una politica di contenimento dei tributi di propria competenza, facendo pagare ai cittadini, visto il momento di difficoltà economica e occupazionale, tributi veramente contenuti e nel contempo ha continuato a garantire e in alcuni casi migliorare il livello di servizi offerti alla comunità”.

Emanuele Cera

“Al momento”, prosegue il primo cittadino, “il malcontento dei cittadini deriva principalmente dalla tassa sui rifiuti, è sicuramente la più odiata perché incide in modo considerevole sui bilanci delle famiglie. Subiamo una politica regionale sui rifiuti, a Cagliari hanno creato questa gravosa condizione, i prezzi di conferimento dei rifiuti sono sempre in aumento e la Regione non permette ai Comuni di scegliere dove poter conferire i rifiuti a prezzi inferiori, stante il fatto che da un impianto all’altro si riscontrano notevoli differenze di prezzo. La raccolta differenziata ha prodotto un incremento di costi anziché, come ci era stato prospettato, una diminuzione anche in funzione della percentuale di separazione.

“Il nostro Comune, come altri d’altronde”, conclude Cera, “pur avendo raggiunto percentuali elevatissime, ha visto la tassa sempre incrementarsi, situazione questa non più tollerabile e sostenibile, auspichiamo almeno che ci siano concesse delle premialità in funzione dei risultati raggiunti, molti cittadini non riescono più a pagare e non sappiamo cosa fare, che la Regione batta un colpo”.

Giovedì, 30 novembre 2017

commenta