A Solarussa il workshop sull’acqua con studenti e docenti universitari
Si parlerà di rischio idrogeologico e cambiamenti climatici
I giovani architetti impegnati nel workshop dello scorso anno a Solarussa
Tre intense giornate di studio, pianificazione e progettazione a Solarussa, dove lunedì prossimo, 27 novembre, prenderà il via la quarta edizione del workshop sui territori d’acqua e sui cambiamenti climatici. La manifestazione, avviata nel 2013, nell’ambito di un protocollo di intesa tra il Dipartimento di Architettura Design e Urbanistica (DADU) dell’Università di Sassari e l’Amministrazione Comunale di Solarussa mira a sviluppare la ricerca progettuale sul rapporto tra rigenerazione urbana e rischio idrogeologico.
Nello specifico oltre cinquanta studenti di architettura, diversi docenti, esperti, amministratori, ma anche semplici cittadini si confronteranno sul progetto delle forme e sulle modalità di prevenzione e riduzione del rischio idrogeologico elaborando alcune strategie progettuali che coinvolgono la pianificazione territoriale e l’ecologia urbana, la progettazione urbana e architettonica degli spazi interessati dal rischio di alluvione.
Le attività didattiche e di ricerca che saranno sviluppate nelle tre giornate si inquadrano inoltre nell’ambito del progetto transfrontaliero T.R.I.G-Eau (Transfrontalierità, Resilienza, Innovazione &Governance per la prevenzione del Rischio Idrogeologico),Programma Italia-Francia Marittimo 2014-2020.
Il workshop è sostenuto economicamente dalla Fondazione Sardegna ed è patrocinato dall’Agenzia Regionale del Distretto Idrografico della Sardegna nell’ambito del Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni e dall’Assessorato Enti Locali, Finanza e Urbanistica.
Mario Tendas
“Giova evidenziare che grazie a questa importante attività”, afferma il sindaco di Solarussa Mario Tendas, “sarà possibile cogliere elementi conoscitivi utili al fine di pianificare e programmare interventi finalizzati ad arginare e mitigare il rischio idrogeologico sul territorio, con un occhio di riguardo alla zona bassa del paese, meglio conosciuta come Sa Paui”.
“Da evidenziare che proprio per questi interventi la scorsa settimana l’amministrazione comunale ha ricevuto formale comunicazione di un finanziamento, pari a 8,1 milioni che dovrebbe consentire di adottare soluzioni idrauliche capaci di limitare e mitigare l’attuale livello di rischio”, conclude Tendas. “Insomma: una occasione di studio importante sia per gli oltre 50 studenti ma anche per la Comunità locale, tenuto conto che una parte consistente dell’abitato risulta interessata da un elevato rischio idrogeologico”.
Martedì, 21 novembre 2017
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