Si conclude e ricomincia da Oristano il romanzo di Abate e Costa - LinkOristano
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Si conclude e ricomincia da Oristano il romanzo di Abate e Costa

Il racconto storico presentato all'Antiquarium Arborense

Si conclude e ricomincia da Oristano il romanzo di Abate e Costa
Il racconto storico presentato all’Antiquarium Arborense

Un momento della presentazione ( foto Maurizio Concas)

Francesco Abate e Carlo Alberto Melis Costa hanno scelto Oristano per la prima presentazione nazionale del loro libro Il Corregidor, il romanzo storico ambientato nella seconda metà del 1600 appena arrivato nelle librerie.

“Una scelta non casuale”, ha spiegato Francesco Abate nella sede dell’Antiquarium Arborense, che ha ospitato l’incontro. “La storia narrata nel romanzo si conclude in questa città e ripartirà proprio da Oristano, ma questo nella seconda parte del romanzo che abbiamo immaginato come una trilogia”.

Tre volumi perchè, come hanno spiegato gli autori, sono almeno tre le storie narrate nel manoscritto di circa 1500 pagine, scritto da Carlo Melis Costa, noto avvocato cassazionista di Cagliari che lo ha voluto mostrare ad Abate, suo amico dai tempi del liceo, perché ne curasse la pubblicazione.

“Una storia e dei personaggi che mi hanno subito affascinato”, ha spiegato Abate. “Da qui la collaborazione e l’avvio di questo lavoro”.

Una collaborazione che segna un doppio esordio. Per Abate, che è al suo undicesimo libro ma al suo primo romanzo storico, e per Melis che, dopo alcune pubblicazioni di carattere giuridico, si fa conoscere come abile narratore.

L’intricata storia del Il Corregidor è quella di un intrigo internazionale. Il protagonista è Jorge Baxu, funzionario della Corona di Spagna che ricopre il ruolo di Corregidor, un magistrato incaricato di giudicare e spesso assolvere i nobili, più ammantando l’ingiustizia di equità che facendo vera giustizia. Un ruolo che lo porta ad attraversare tutto il mondo, e a conoscere le colonie dell’immenso impero spagnolo, prima di arrivare in Sardegna. I suoi destini si intrecciano con quelli di Maria Pilar, nata nella foresta che circonda una missione gesuita in Paraguay. Una ragazza di intelligenza non comune dalle due anime, una cristiana e una guaranì. Una figura chiave nella soluzione del mistero che avvolge la serie di strani delitti. “Un personaggio che”,  ha detto Francesco Abate “ho immaginato come una ragazza di Cabras, anche per i suoi tratti somatici”.

Ma oltre ai personaggi ad affascinale il lettore sono i luoghi che fanno da sfondo alla avvincente narrazione. Prima fra tutte la Sardegna del periodo barocco, con i suoi paesaggi ancora ricchi di foreste e di ruscelli, e le sue città, tra le quali il capoluogo, descritta magistralmente “grazie anche alle cartografia e i documenti originali prodotti dagli spagnoli in quell’epoca per esigenze militari”, come ha spiegato Carlo Melis Costa.

La presentazione de Il Corregidor a Oristano, inserita nel programma della rassegna letteraria “Leggendo ancora insieme”, è stata introdotta da Momo Zucca, direttore dell’Antiquarium Arborense, mentre Jimmy Spiga ha dialogato con i due autori. Particolarmente apprezzate le letture di alcuni brani del libro, a cura di Giacomo Casti.

Gli autori durante la presentazione del libro ( foto Maurizio Concas)

Martedì, 14 novembre 2017

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