Scatta anche ad Arcidano l'allarme per la Lingua blu - LinkOristano
Prima categoria

Scatta anche ad Arcidano l’allarme per la Lingua blu

Interessata un'azienda zootecnica. Ordinanza del sindaco che chiede un piano di disinfestazione

Scatta anche ad Arcidano l’allarme per la Lingua blu
Interessata un’azienda zootecnica. Ordinanza del sindaco che chiede un piano di disinfestazione

La “Blue Tongue” ha fatto la sua comparsa anche a San Nicolò d’Arcidano. Lo ha reso noto il sindaco Emanuele Cera, che nei giorni scorsi ha ricevuto una comunicazione formale dal servizio veterinario della Assl di Oristano.

IL sindaco ha predisposto un’ordinanza di polizia veterinaria relativa al sequestro sanitario dell’allevamento dov’è stato riscontrato il virus e ha dato mandato all’ufficio tecnico di provvedere a individuare una ditta specializzata che si occupi della realizzazione della fossa e dell’interramento dei capi morti.

Emanuele Cera

“L’ordinanza”, spiega Cera, “prevede, oltre al sequestro sanitario e a vigilanza ufficiale dell’Azienda, il censimento ufficiale degli animali, aggiornandolo in relazione al numero degli animali nati e morti durante il periodo di sospetto, il censimento dei luoghi che possono favorire la sopravvivenza del vettore e che possono contenerlo e in particolare, dei siti propizi alla su riproduzione”.

“Il virus rischia di estendersi ad altri allevamenti”, sottolinea il primo cittadino, “è necessario e non più derogabile intensificare il servizio di disinfestazione, normalmente effettuato dalla Provincia nelle zone focolai di zanzare ma visto la stato di emergenza, sarebbe auspicabile una capillare azione estesa a tutto il territorio. Fortunatamente l’abbassamento delle temperature potrebbe dare una mano ma non bisogna assolutamente abbassare la guardia. A dire degli allevatori, questo nuovo sierotipo è meno virulento del passato, produce inferiore moria di capi ma lascia enormi strascichi al patrimonio ovino aziendale, con conseguenti ed immaginabili danni alle aziende già in ginocchio e fortemente provate dalla profonda crisi di questi ultimi anni”.

Venerdì, 10 novembre 2017

commenta