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Un acquedotto nuovo per Bosa, ma senza scavare un metro

Abbanoa presenta un progetto innovativo per rifare la condotta dai record: trenta riparazioni in pochi anni

Bosa - lavori acquedotto

Un acquedotto nuovo per Bosa, ma senza scavare un metro
Abbanoa presenta un progetto innovativo per rifare la condotta dai record: trenta riparazioni in pochi anni

Foto Abbanoa – Immagine simbolo

Sarà cinque volte più resistente dell’acciaio e per realizzarlo non sarà necessario sbancare il territorio: entro la fine dell’anno sarà indetta la gara d’appalto per rifare i primi sei chilometri dell’acquedotto di Bosa, alimentato dal potabilizzatore del Temo. L’opera sarà realizzata con una tecnica innovativa, il relining, che garantirà tempi rapidi di esecuzione nel pieno rispetto dell’ambiente e soprattutto nuove condotte ultraresistenti in un particolare materiale cinque volte più resistente dell’acciaio, il kevlar, che per le sue qualità viene utilizzato addirittura per realizzare i giubbotti antiproiettile. Le tecniche scelte da Abbanoa per risanare la condotta oggetto dell’intervento consentono di operare senza scavo: nessuno sbancamento, ma una grande attenzione verso l’ambiente, nel pieno rispetto del territorio. Con un effetto immediato: la tubazione fino a quel momento danneggiata viene ripristinata velocemente e il sistema usufruisce in breve tempo di una tubazione con nuove funzionalità.

La conferenza di servizi. Nei giorni scorsi è stata indetta la Conferenza di servizi per raccogliere i pareri obbligatori da parte di tutti gli enti interessati. Tra questi figurano il Comune di Bosa che dovrà rilasciare il nullaosta per l’esecuzione dei lavori, il Servizio territoriale Opere idrauliche di Oristano, l’Ufficio Tutela del paesaggio, il Servizio valutazioni ambientali, Soprintendenza e Corpo Forestale. La procedura si chiude il 29 novembre: termine entro il quale dovranno arrivare le determinazioni degli enti coinvolti. Successivamente sarà bandita la gara d’appalto per realizzare le imponenti opere previste.

Territorio impervio e ad alta tutela. Il tratto interessato dell’acquedotto è quello che da sempre è il più problematico: sei chilometri dal partitore di Barrasumene alla diga di Monte Crispu. Soltanto negli ultimi anni è stato necessario effettuare più di trenta interventi di riparazione sul vecchio acquedotto con notevoli difficoltà legate soprattutto al territorio molto impervio che rende difficile l’intervento dei mezzi pesanti. E’ uno dei motivi che ha portato alla scelta del relining, che evita di effettuare scavi e sbancamenti. Il territorio attraversato è soggetto a numerosi vincoli ambientali: si tratta di un’area Sic (Sito d’interessa comunitario) e Zps (Zona di protezione speciale).

Tecnologia innovativa. In pratica la nuova condotta sarà realizzata con una guaina flessibile nello speciale materiale ultraresistente e che, inserita dentro il vecchio acquedotto, fungerà da tunnel. Le operazioni saranno effettuate da un pozzetto d’ispezione all’altro. Non sarà nemmeno necessario sospendere l’alimentazione dei serbatoi cittadini perché durante il cantiere sarà installata una condotta provvisoria di by-pass che consentirà di aggirare i tratti man mano interessati dall’intervento. In ogni pozzetto, inoltre, sarà installati dei pezzi speciali in acciaio che consentiranno di effettuare le manovre di regolazione della nuova condotta.

I finanziamenti. I fondi a disposizione per l’acquedotto di Bosa, stanziati  in parte dalla Regione tramite il Mutuo destinato alle infrastrutture e in parte con i fondi da tariffa, ammontano a circa cinque milioni di euro. Con successivi interventi in corso di programmazione, Abbanoa ha in programma di sostituire integralmente oltre 14 chilometri dell’attuale acquedotto realizzato nel ’97: più giovane rispetto agli altri acquedotti presenti in Sardegna, ma realizzato con materiale che si è rivelato del tutto inadeguato.

Reti idriche interne. Nel “Piano Bosa” non c’è soltanto il nuovo acquedotto, ma anche un intervento per rifare le reti idriche cittadine dove il tasso di dispersione è elevatissimo. Abbanoa ha già previsto un investimento di un milione di euro: non ci si limiterà alla semplice sostituzione di tratti di rete ammalorati, ma saranno installate anche innovative apparecchiature per il controllo delle pressioni e delle portate in distribuzione nelle varie zone del centro abitato.

Giovedì, 26 ottobre 2017

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