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Trecento studenti in meno nelle scuole della provincia di Oristano

Conferenza provinciale. In pericolo l'autonomia di Ghilarza e Oristano 1. Si discute su un nuovo indirizzo per le superiori di Ales

Trecento studenti in meno nelle scuole della provincia di Oristano
Conferenza provinciale. In pericolo l’autonomia di Ghilarza e Oristano 1. Si discute su un nuovo indirizzo per le superiori di Ales

La conferenza provinciale stamattina a Oristano – Foto Ufficio Stampa Comune Oristano

Ci sono ben trecento alunni in meno quest’anno nelle scuole della provincia di Oristano e il calo è destinato a proseguire negli anni futuri, mettendo in discussione diversi presidi scolastici. Stamane a Oristano il commissario della Provincia Massimo Torrente ha convocato una prima  conferenza sulla nuova geografia della scuola oristanese, invitando   amministratori, dirigenti e sindacalisti. Nella mappa che si sta disegnando non c’è alcuna scuola che chiude, ma ci sono alcuni istituti che potrebbero perdere autonomia e non avere più  un dirigente titolare e neppure un  responsabile amministrativo titolare. E’ il caso degli istituti comprensivi di Ghilarza e Oristano 1. Il primo comprende  Ghilarza e Sedilo, il secondo i plessi di piazza Manno, via Solferino, Santa Giusta e Palmas Arborea. A fronte dei 600 alunni iscritti richiesti per avere l’autonomia Ghilarza ne ha 565, mentre Oristano 1 ne ha 558. Il sindaco di Oristano Andrea Lutzu ha già sollevato le barricate: “L’autonomia dell’istituto comprensivo 1, che accorpa le scuole di piazza Manno e via Solferino, deve essere difesa”, ha detto. “Uno scarto minimo di iscritti, rispetto alle soglie numeriche stabilite dal Ministero, per il ruolo e la storia che quella scuola vanta per la città non può comportare la perdita dell’autonomia”.

Per il sindaco di Oristano Andrea Lutzu, che questa mattina, insieme all’assessore alla Pubblica istruzione Gianna De Lorenzo, ha partecipato alla riunione in provincia sul dimensionamento scolastico “occorre che le istituzioni facciano sentire la propria voce per la difesa dei presidi istituzionali e in questo caso anche identitari e culturali. Su troppi temi i comuni sono lasciati soli a gestire, e qualche volta a subire, linee guida e direttive che penalizzano in primo luogo i cittadini”.

Il  sindaco Lutzu, che ha trovato il sostegno anche del commissario straordinario della Provincia di Oristano Massimo Torrente: “Sono sulle stesse posizioni del sindaco di Oristano e se la differenza è minima la Provincia farà di tutto perché venga garantita l’autonomia scolastica, per lo storico istituto oristanese come per qualsiasi altro istituto che dovesse trovarsi nella stessa condizione”.

Luciano Cariccia

C’è poi il discorso delle scuole superiori. Poco cambia. Ad Ales si vorrebbe mettere su un nuovo indirizzo da affiancare a quello dell’industriale  dedicato alla meccanica. Si punta sul settore agrotecnico. Il segretario del sindacato Snals di Oristano, Luciano  Cariccia, ha lanciato, però, una proposta alternativa: un liceo tecnologico. “Bisogna trovare il modo di dare un’opportunità alle giovani studentesse con un corso di studi che possa interessare anche loro”, ha detto Cariccia. “Attualmente nella prima classe dell’Industriale di Ales ci sono appena tre studentesse”.

Mercoledì, 4 ottobre 2017

 

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