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Sbarco di oltre cento migranti in Sardegna

Arrivati nella notte e questa mattina. Il deputato Pili contesta Regione e Governo

Sbarco di oltre cento migranti in Sardegna
Arrivati nella notte e questa mattina. Il deputato Pili contesta Regione e Governo

Oltre cento migranti  algerini sono sbarcati sulle coste del Sud Sardegna durante la notte. Sono oltre cento gli algerini arrivati e il numero potrebbe ancora salire, visto che già in queste ore altri stranieri sono stati rintracciati mentre si incamminavano a piedi, dopo essere arrivati a bordo di piccoli natanti, verso i centri cittadini.

Secondo quanto riferisce l’agenzia Ansa il primo arrivo è avvenuto dopo le 23 a Porto Pino, nel territorio di Sant’Anna Arresi. Tre barchini con a bordo complessivamente 62 algerini sono stati rintracciati dalle Fiamme gialle. Altri 14 su un altro barchino sono stati soccorsi in mare e trasportati direttamente in porto a Cagliari. Durante la notte altri arrivi, complessivamente 26 algerini, sono avvenuti sempre lungo la spiaggia di Porto Pino. I migranti sono stati bloccati dai carabinieri di Carbonia.

Una imbarcazione con otto stranieri, sempre algerini, è anche arrivata sulla spiaggia di Domus de Maria. Infine cinque sono stati rintracciati questa mattina mentre camminavano sulla strada a Sant’Antioco e altri due a Porto Pino. Tutti dopo le visite mediche e le operazioni di identificazione sono stati trasferiti nel centro di accoglienza di Monastir.

Mauro Pili

Il deputato Pili contesta. “E’ questo l’effetto dell’accordo tanto decantato da Pigliaru e Minniti sulle rotte dall’Algeria verso il Sulcis” ha dichiaratio. Si tratta di un vero e proprio fallimento su una rotta delicatissima considerato che proprio dall’Algeria si è registrato con certezza lo sbarco nel Sulcis di uno dei terroristi di Charleroi. Una rotta incontrollata e a forte rischio terrorismo. E’ notorio che dall’Algeria non può esserci una migrazione economica e tantomeno di guerra e quindi i pericoli sono decisamente più rilevanti. Ormai è vera emergenza sbarchi nella costa Sud della Sardegna. Tutto questo con il silenzio delle istituzioni che continuano ad ignorare la nuova rotta della migrazione dall’Algeria e che sono intervenute con un rocambolesco annuncio di accordo con il governo algerino. Il risultato è davanti agli occhi di tutti. Non si contano più i migranti che nelle ultime ore hanno letteralmente preso d’assalto le coste del Sulcis. Gli ultimi sbarchi tra ieri notte e stamane sono la dimostrazione più eloquente del fallimento delle intese. Sessantadue solo ieri notte a Porto Pino in asse con la base militare. Poi altri 26 all’alba, altri 14 a Cagliari e poi 4 a S.Antioco e 4 a Domus de Maria”.

Lo ha dichiarato stamane il deputato di Unidos Mauro Pili dopo che nelle scorse settimane aveva denunciato lo sbarco sulle coste del Sulcis di esponenti della criminalità jihadista colpevoli degli attentati a Charleroi. Dopo il nuovo consistente sbarco di stanotte Pili ha reiterato stamane una nuova interrogazione urgente al Ministro dell’interno dopo che già nei mesi scorsi aveva presentato una serie di atti parlamentari con i quali si denunciava l’esistenza di una nuova rotta e di un’organizzazione vera e propria a capo di questa nuova invasione.

“E’ evidente”, ha detto Pili, “che gli sbarchi di stanotte confermano che la rotta del Sulcis sarà sempre di più meta un vero e proprio assalto. E’ semplicemente gravissimo che non ci sia su quest’area nessun pattugliamento e che tutto avvenga con una normalità disarmante. Il sospetto che ci sia un’organizzazione che sta gestendo questa tratta è ora più che evidente. Le modalità dello sbarco, la frequenza e ora la consistenza sono segnali chiari di una gestione organizzata dei viaggi dall’Algeria. Sardegna, dunque”, ha ribadito Pili, “sempre più crocevia con il silenzio e la complicità di molti, dalla Regione allo Stato. E’ ora di reagire con azioni chiare e nette nel contesto internazionale per bloccare un’invasione priva di qualsiasi tipo di controllo e con grave rischio per infiltrazioni terroristiche”.

“Tutto questo dimostra che l’Europa, anche attraverso la Sardegna, è un colabrodo per terroristi. Si tratta di terroristi che, espulsi da una parte, rientrano dall’altra. Questo”, ha affermato il deputato Pili, “conferma che si continua a negare in maniera irresponsabile che la rotta Algeria-Sardegna sia realmente un crocevia per terroristi. Gli elementi in mio possesso – come ho già dichiarato – confermano l’esatto contrario. Il ministro ne è a conoscenza e deve bloccare questo flusso incontrollato verso la Sardegna. Sono un rischio quotidiano e questa conferma del collegamento diretto tra terrorismo e questa rotta dovrebbe indurre ad un’azione concreta per stroncare questo crocevia”.

“Ci domandiamo quanti altri ne siano entrati dalla Sardegna senza alcun tipo di controllo e verifiche incrociate. Da 4 anni denuncio con atti parlamentari”, ha concluso il leader di Unidos, “la pericolosità del tragitto Algeria-Sulcis senza che il governo abbia mai attivato veri e severi controlli tesi a bloccare tale inusitato flusso di clandestini provenienti dall’Algeria verso la Sardegna”.

Martedì, 26 settembre 2017

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