Reati informatici in forte aumento nella provincia di Oristano - LinkOristano
Prima categoria

Reati informatici in forte aumento nella provincia di Oristano

Indagine stilata in base alle denunce presentate alle forze dell'ordine negli ultimi cinque anni

Reati informatici

Reati informatici in forte aumento nella provincia di Oristano
Indagine stilata in base alle denunce presentate alle forze dell’ordine negli ultimi cinque anni

La provincia di Oristano è tra le ultime in Italia nella particolare classifica sui reati informatici stilata da DAS, compagnia di Generali Italia specializzata nella tutela legale, che con “Difesa Web”, che assiste in giudizio i cittadini vittime di frodi informatiche e fornisce strumenti di monitoraggio per prevenire furti d’identità e altre truffe online. La provincia di Oristano registra un reato ogni 680 abitanti. Il fenomeno, però, è in aumento e sempre in provincia di Oristano si registra un incremento del 51%.

La Sardegna, con un reato ogni 437 abitanti, è 14esima in Italia ed è è una delle regioni con la minor densità di reati informatici in Italia, anche se Nuoro (1 reato ogni 243) è la più colpita dell’Isola e la terza in Italia.

Dopo Nuoro, Sassari è la seconda provincia della regione per densità di crimini informatici con una denuncia ogni 306 abitanti, la quindicesima in Italia. Terza e quarta sono Cagliari (1/311, 18esima in Italia) e Oristano (1/680, quint’ultima in Italia).

Dal 2010 al 2015 questi reati sono aumentati in tutta la regione del + 64%. A Nuoro sono più che raddoppiati (+150%), mentre nelle altre provincie sono in linea con il resto della regione; a Sassari +65%, a Cagliari +46% e a Oristano + 51%.

A livello nazionale, dopo la Liguria (1/246), le regioni con la più alta densità di crimini informatici sono Molise (1 denuncia ogni 290 abitanti) e Valle d’Aosta (1/294). DAS segnala un’elevata densità di questi crimini anche in Campania, dove nel 2015 si è registrata una denuncia ogni 328 residenti, Piemonte (1/343) e Friuli Venezia Giulia (1/349). Puglia (1 denuncia all’autorità giudiziaria ogni 503 abitanti), Sicilia (1/496) e Basilicata (1/483) sono invece le regioni con la più bassa frequenza di reati informatici.

DAS ha rilevato che tra il 2010 e il 2015 il numero assoluto di reati informatici è cresciuto in modo rilevante in tutte le regioni, soprattutto in Friuli Venezia Giulia (+134%) e Umbria (+102%) Le regioni dove le denunce per reati informatici sono cresciute meno sono Campania (+17%), Valle d’Aosta (+19%) e Puglia (+34%).

“La nostra ricerca – spiega Roberto Grasso, amministratore e direttore generale di DAS – evidenzia un fenomeno preoccupante. Nel periodo che abbiamo analizzato le denunce delle forze di polizia all’autorità giudiziaria per reati informatici sono cresciute in Italia di oltre il 51%, con un’incidenza di un reato ogni 393 abitanti. I danni economici per chi subisce questo tipo di reato possono essere rilevanti e a volte difendersi in giudizio può essere complicato e richiedere tempi lunghi. Abbiamo creato “Difesa Web”, in risposta alle due principali esigenze espresse dal mercato: da un lato l’aspetto di prevenzione e monitoraggio dei propri dati, dall’altro il supporto legale necessario in caso di furto d’identità”.

Mercoledì, 20 ottobre 2017

commenta