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Alta Marmilla, dalla Regione una sommatoria di interventi-spot

Dedoni critica la giunta regionale e rilancia: "Contro lo spopolamento bisogna puntare a sostenere la residenzialità"

Alta Marmilla, da Regione una sommatoria di interventi-spot
Dedoni critica la giunta regionale e rilancia: “Contro lo spopolamento bisogna puntare a sostenere la residenzialità”

Attilio Dedoni

“I 15 milioni che la Regione ha promesso all’Alta Marmilla nell’ambito del progetto Snai non sono altro che una sommatoria di microscopici interventi-spot, un’ennesima passerella utile solo per la ricerca del consenso politico ma che non sarà in grado di produrre alcun effetto concreto nella lotta allo spopolamento e alla desertificazione del territorio”. Lo  dichiara il capogruppo dei Riformatori Sardi per l’Europa in Consiglio regionale, Attilio Dedoni, all’indomani della firma sul protocollo d’intesa che dà il via alla fase attuativa del progetto pilota per il rilancio delle aree interne.
“Il numero eccessivo dei soggetti finanziatori coinvolti (Regione, Stato, Unione Europea) rischia, in prima istanza, di portare il progetto ad arenarsi nelle secche della burocrazia, rendendo pressoché impossibile l’erogazione delle risorse in tempi utili”, sottolinea Dedoni. “Inoltre, sebbene la somma stanziata complessivamente possa a prima vista apparire considerevole, le risorse sono frazionate in una miriade di interventi, ciascuno dei quali finanziato in maniera irrisoria. Mancano invece quelle misure di ampio respiro mirate al rilancio dell’intero territorio, a partire dalle politiche abitative e dal sostegno all’insediamento di nuove attività produttive, così come manca la promozione del territorio stesso, sia in chiave turistica, puntando all’attrazione dei flussi destagionalizzati che dovrebbero essere indirizzati verso le aree interne, che in funzione della collocazione sul mercato dei prodotti locali”.
“Anziché organizzare passerelle a beneficio di Presidente e assessori vari, il centrosinistra farebbe meglio a mettere in esame le numerose proposte di legge presentate in Consiglio per affrontare complessivamente l’emergenza spopolamento, comprese quelle dei propri consiglieri”, conclude il capogruppo. “Noi Riformatori, ad esempio, abbiamo presentato più di un anno fa una proposta che, con uno stanziamento di circa 26 milioni di euro all’anno, punta a favorire il rilancio delle aree a maggior rischio di desertificazione attraverso il sostegno alla residenzialità e all’imprenditorialità da attuarsi agendo sulla leva fiscale, oltre a numerose altre misure per migliorare la vivibilità e l’attrattività dei territori”.

Martedì, 12 settembre 2017

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