"In Brasile si riapra l'inchiesta sulla morte del missionario di Ardauli" - LinkOristano
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“In Brasile si riapra l’inchiesta sulla morte del missionario di Ardauli”

La richiesta a trent'anni dalla morte di padre Tore Deiana ucciso in quello che per tutti fu un attentato e non un incidente

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“In Brasile si riapra l’inchiesta sulla morte del missionario di Ardauli”
La richiesta a trent’anni dalla morte di padre Tore Deiana ucciso in quello che per tutti fu un attentato e non un incidente

La creazione di un giardino dei giusti, la cittadinanza onoraria ad Ardauli per il vescovo Dom Erwin Kräutler e l’impegno dell’amministrazione comunale per chiedere giustizia per padre Tore Deiana. Sono le proposte emerse ieri al termine della giornata di commemorazione del giovane missionario saveriano, ucciso in un attentato nella transamazzonica brasiliana, il 16 ottobre del 1987.
A ricordare padre Tore Deiana, Giuseppe Deiana, professore di filosofia a Milano e Ambrogino d’oro 2007, autore del libro “Grido della Terra e lotta di Liberazione”, che ha parlato dell’attività del vescovo Kräutler in favore di più deboli d’Amazzonia, per le quali è stato più volte minacciato e che sono costate la vita al missionario di Ardauli. Tra i confratelli missionari, sono intervenuti padre Giuseppe Marzarotto, che ha operato diversi anni in Indonesia. Marzarotto ha ricordato di essere stato il primo testimone della vocazione del sacerdote ardaulese. Giovanni Cuccui, missionario in Brasile e attualmente parroco a Neoneli, ha raccontato la vita del missionario in America Latina e don Antico Ledda, parroco di Ardauli dal 1983 al 1993, ha offerto qualche aneddoto su Tore Deiana da ragazzo e rivissuto i drammatici momenti della morte. Insieme a loro i rappresentanti dell’amministrazione comunale, guidata da Massimo Ibba, tanti ardaulesi che mai hanno fatto mancare il loro sostegno alla famiglia del giovane missionario, parenti e amici, saveriani e laici.

Padre Tore Deiana morì  a 31 anni nella transamazzonica brasiliana. L’auto sulla quale viaggiava venne investita da un furgone, mentre  si dirigeva verso l’Istituto Nazionale di Colonizzazione e Riforma agraria, dov’era in programma una manifestazione in favore dei diritti dei contadini. A guidare l’automobile  il vescovo dello Xingu, dom Erwin Krautler, più volte minacciato dai fazendeiros, i grossi latifondisti. Il prelato rimase ferito gravemente. Le circostanze dell’incidente, da subito apparso sospetto, non sono mai state chiarite dalle autorità brasiliane. Padre Salvatore Deiana era in Brasile da quattro anni. Il suo sacrificio mai è stato dimenticato dalla comunità di Ardauli e dei Saveriani, ma non solo.

Lunedì, 28 agosto 2017

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