Minori e Ius Soli: se ne parla all'Unla – Oristano, 28 luglio - LinkOristano
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Minori e Ius Soli: se ne parla all’Unla – Oristano, 28 luglio

Ultimo appuntamento della rassegna “Il Giardino del centro”

Minori e Ius Soli: se ne parla all’Unla – Oristano, 28 luglio
Ultimo appuntamento della rassegna “Il Giardino del centro”

Un incontro sul tema dei diritti dei minori e dello Ius Soli chiude all’Unla di Oristano la rassegna “Il Giardino del centro”. Venerdì prossimo, 28 luglio, a partire dalle 21, la giornalista Jessica Cugini, che si occupa di immigrazione per il mensile Nigrizia, racconterà le storie di quasi un milione di minori in Italia sospesi per la mancanza di un diritto: il diritto alla cittadinanza.

La locandina

Quasi un milione di minori oggi vive sospeso per la mancanza di un diritto, il diritto alla cittadinanza, bloccato al Senato da sei anni. Bambine e bambini, ragazze e ragazzi che non possono vivere una vita uguale ai loro coetanei, nonostante (sempre più spesso) siano nati e cresciuti in Italia. Le ragioni sono politiche. Ancora una volta il disegno di legge che riconosce la cittadinanza a chi è nato su suolo italiano da genitori stranieri finisce fuori dalle priorità del governo.“Tenendo conto delle scadenze non rinviabili in calendario al Senato e delle difficoltà emerse in alcuni settori della maggioranza non ritengo ci siano le condizioni per approvare il ddl sulla cittadinanza ai minori stranieri nati in Italia prima della pausa estiva”, ha dichiarato il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni.

Jessica Cugini – Giornalista, nata nel 1973 a Sassari, dove si è laureata in Scienze Politiche e ha frequentato la Scuola di Giornalismo, vive a Verona da 12 anni ed è madre di tre figli: Andrea, Emma e Matteo. Al suo arrivo a Verona ha lavorato per tre anni all’inserto locale del Corriere della Sera. Dal 2008 ha iniziato ad occuparsi di Africa e della realtà femminile che la abita, grazie alla rivista delle missionarie comboniane Combonifem, di cui è stata caporedattrice per  nove anni. La passione per l’Africa l’ha poi stretta a filo doppio al Festival di Cinema africano, prima realtà italiana dedicata alla settima arte del continente da oramai 37 anni. Con il Festival collabora in maniera assidua dal 2010, tenendo incontri sulle immigrazioni e i paesi d’Africa nelle scuole e nei cinema, per diffondere uno sguardo differente e un’informazione altra, lontana da stereotipi e pregiudizi.
A partire da gennaio di quest’anno lavora per Fondazione Nigrizia, come redattrice del mensile PM, Piccolo Missionario, rivista dedicata ai più piccoli e di Nigrizia, dove continua a scrivere di immigrazione. A questo si aggiunge l’impegno presso il Museo africano, dove svolge incontri con le scuole superiori e l’università, e i convegni in giro per l’Italia. Crede molto nel ruolo di un’informazione corretta che può favorire una cultura d’incontro.
La sua storia professionale segue il filo di un impegno iniziato negli anni Novanta con l’esperienza dell’associazione antirazzista “Nero e non solo” nata in seno alla Sinistra giovanile, cui si deve la formazione della prima squadra composta interamente da migranti a Sassari e una serie di legami e amicizie che continuano ancora oggi.

Mercoledì, 26 luglio 2017

 

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