Il ministro: "I Giganti di Mont'e Prama per un turismo internazionale" - LinkOristano
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Il ministro: “I Giganti di Mont’e Prama per un turismo internazionale”

Franceschini firma a Cabras l'intesa con Comune e Regione per fare nascere una fondazione che gestirà il museo e l'area di Tharros

Cabras - Mont'e Prama - Ministro Franceschi 5

Il ministro: “I Giganti di Mont’e Prama per un turismo internazionale”
Franceschini firma a Cabras l’intesa con Comune e Regione per fare nascere una fondazione che gestirà il museo e l’area di Tharros

Foto Linkoristano

“I giganti di Mont’e Prama sono un potenziale attrattore del turismo internazionale che al mondo pochi hanno”. Lo ha dichiarato stamane il ministro dei beni culturali Franceschini che a Cabras ha siglato un protocollo d’intesa col presidente della Regione Sardegna Francesco Piugliaru e col sindaco del Comune di Cabras Cristiano Carrus, finalizzato alla nascita di una fondazione chiamata a gestire il rinnovato museo di Cabras, dove saranno esposte le statue dei giganti di Mont’e Prama, e a gestire anche l’area archeologica dell’antica città di Tharros.
“Saranno Stato, Regione e Comune insieme”, ha dichiarato il ministro Franceschini, “a gestire un museo che non sarà un museo locale, ma sarà uno dei grandi musei nazionali”.
Il ministro Franceschini ha annunciato, inoltre, che i giganti di Mont’e Prama, nel tempo che intercorre da qui al completamento del rinnovato museo, “avranno la possibilità di avere grandi vetrine internazionali nei più grandi musei del mondo e quindi diverranno un fattore di promozione molto importante per far arrivare i turisti a Cabras e in Sardegna”.
A questo proposito il sindaco di Cabras Cristiano Carrus ha ricordato la recente missione in Cina, nella Città di Xi’an, per un gemellaggio che riunisca il celebre esercito di terracotta e il complesso scultoreo del giganti di Mont’e Prama. Il sindaco Carrus ha annunciato che tra settembre e ottobre gli amministratori cinesi restituiranno la visita in Sardegna e si consoliderà questa collaborazione che mira “ad attivare nuovi flussi turistici dall’estero”. Gli stessi ai quali ha fatto riferimento il presidente della Regione Francesco Pigliaru parlando di un “turismo buono”, un’offerta di qualità in grado di inserirsi in un più ampio processo di sviluppo della Sardegna. Pigliaru ha tenuto a sottolineare la valenza dell’intesa con Stato e Regione: “Oggi non abbiamo firmato solo un pezzo di carta”, ha dichiarato il presidente della Regione. “Abbiamo dato vita a una regia unitaria, a un’importante azione di collaborazione per condividere il prezioso patrimonio del territorio”.

Rientrano nell’Accordo siglato questa mattina oltre al museo di Cabras e all’area archeologica di Tharros, anche la Torre di San Giovanni, l’ipogeo di San Salvatore, il tempio fenicio di Capo San Marco, la necropoli di San Giovanni e dello Spiaggione, i resti dell’Acquedotto Romano e il nuraghe Baboe Cabitza.

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Foto Caterina Pes

Foto Ufficio Stampa Comune di Oristano

Mercoledì, 19 luglio 2017

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