Tre proposte alla nuova giunta per lo sviluppo di Oristano - LinkOristano
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Tre proposte alla nuova giunta per lo sviluppo di Oristano

Un intervento di Beppe Meloni

“Oristano Est – Torregrande e Sinis – Percorso Storico Religioso centro città”
Tre proposte alla Giunta Lutzu per la Oristano che verrà

di Beppe Meloni

Beppe Meloni

Un infuocato martedì di luglio accoglie nella sala degli Scolopi la Giunta Lutzu con Federica Pinna, in extremis, nuovo assessore all’Urbanistica. L’augurio della città è che la Giunta si metta subito al lavoro, concretizzando i tre progetti, insperato e generoso lascito della Giunta Tendas, che da soli possono caratterizzare l’operato di una Amministrazione e sono in grado di cambiare il volto della città capoluogo. Oristano Est – Torre Grande e il Sinis – Percorso storico religioso del centro città, possono costituire una buona carta da giocare, per modernizzare il volto della città. Che ha più che mai bisogno dopo anni di stasi, di ripartire con una serie di progetti, idee e iniziative, in grado di farci sognare nuovi orizzonti e nuove prospettive di sviluppo. Ci riuscirà questa Giunta, nata sulle ceneri di un passato che non passa e che non vuol morire? Mai come in questo caso l’interrogativo è d’obbligo, solo se si pensa che dare un volto e una fisionomia nuova alla città è stata sempre fatica improba. E che la scomparsa a tutti gli effetti dell’Ente Provincia ha già segnato e sta segnando gravi contraccolpi proprio nel ventilato trasferimento di Enti e Istituzioni dello Stato (vedi Camera di Commercio) senza che nessuno protesti. Tutto regolare come sempre, salvo lamentazioni postume che lasceranno le cose come stanno o potranno soltanto peggiorarle. Non è una novità infatti lamentare ad ogni piè sospinto la modestia degli insediamenti produttivi dell’agglomerato industriale sul porto canale, basati prevalentemente, su depositi e stoccaggi. Che potrà rifiorire come deposito metanifero per la Sardegna Centrale, e nel periodo estivo scalo per le navi crociera. In sede politica infine non mancherà occasione per un serio esame dell’incredibile suicidio elettorale del PD locale. Con la ricerca dell’unità interna da ricostruire con impegno e determinazione, per dare la sveglia alla città capoluogo. A quel volto discreto della vecchia Aristan, “attraversata, come ricorda lo storico Gianfranco Murtas, quando si affaccia al Novecento modernista, da un atavico, paziente sentire”.

Venerdì, 14 luglio 2017

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