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Sindaci in Regione: no alla Zona franca, sì alla Zona economica speciale

Incontro alla presidenza della giunta presenti il sindaco di Santa Giusta Figus e il presidente del Consorzio industriale Daga

I sindaci alla Regione: “No alla Zona franca, sì alla Zona economica speciale”
Incontro alla presidenza della giunta presenti il sindaco di Santa Giusta Figus e il presidente del Consorzio industriale Daga

Sono stati convocati ieri dalla Presidenza della Giunta Regionale a Villa Devoto, i sindaci dei comuni sede di struttura portuale che lo scorso anno avevano deliberato la richiesta di attivazione della Zona Franca non Interclusa all’interno del proprio territorio. Si sono ritrovati, duenque,  i sindaci di Olbia, Santa Giusta, Tortolì e il rappresentante del comune di Porto Torres.
All’ordine del giorno del nuovo incontro, fare il punto sull’attivazione delle Zone Franche in Sardegna, dopo l’entrata in vigore il 1° maggio 2016 del Nuovo Codice Doganale Europeo, che non consente più l’attivazione a cura degli Stati Membri di nuove zone franche non intercluse, come invece avevano deliberato i Consigli Comunali dei comuni presenti all’incontro.

Antonello Figus

Il sindaco di Olbia Settimo Nizzi ha confermato la volontà di non voler procedere all’attivazione di una zona franca interclusa, ma invece fortemente interessato all’attivazione di una Zona Economica Speciale nell’ambito del CIPNES ( Consorzio Industriale Provinciale Nord Est Sardegna ), ritenendolo lo strumento di incentivazione economica più moderno e più attuale, anche alla luce del nuovo Decreto Legislativo che regola l’istituzione delle ZES in Italia.

Dello stesso avviso Antonello Figus, sindaco di Santa Giusta, che ha ribadito la non volontà di istituire una Zona Franca doganale interclusa, in quanto diventerebbe uno spazio recintato ed accessibile esclusivamente a poche imprese, peraltro con costi alti di attuazione dovendo recintare tutta l’area ed istituendo controlli troppo onerosi al confronto di vantaggi esclusivi per pochi e non accessibili a tutto il territorio. Insomma una soluzione che non risponderebbe alle aspettative di sviluppo economico atteso dalle imprese locali e dai cittadini del territorio oristanese.

Massimiliano Daga

Dello stesso avviso il presidente del Consorzio Industriale Provinciale Oristanese Massimiliano Daga, che ha accompagnato il sindaco di Santa Giusta, con il quale condivide l’interesse per l’attivazione di una zona economica speciale nel territorio oristanese.

Durante l’incontro è emersa l’esigenza di emendare il Decreto Legislativo nell’atto di conversione in legge, esplicitando con maggior chiarezza che la ZES dovrebbe essere attivabile per la Sardegna nei 6 porti e le aree industriali attigue e funzionalmente collegate così come previsto dallo statuto sardo per l’attivazione delle Zone Franche.

Su questo aspetto, che è stato fortemente ribadito ai rappresentanti della Presidenza della giunta regionale, i rappresentati dei comuni e dei Consorzi Industriali hanno chiesto con forza un impegno della Regione Sardegna in sede di Conferenza Stato – Regioni , ribadendo piena disponibilità anche all’attivazione di un tavolo tecnico che possa individuare le linee guida per una serie di emendamenti che consentano l’istituzione delle ZES in Sardegna, ritenendolo un pieno diritto anche nel rispetto dello Statuto Sardo.
La Presidenza della Regione ed i rappresentanti dei Comuni e dei Consorzi Industriali si ritroveranno presto allo stesso tavolo per combattere questa battaglia comune a favore del mondo economico ed imprenditoriale dell’ Isola.

Mercoledì, 12 luglio 2017

 

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