Appello della Caritas: “Chi può intervenga per salvare la vita di Doddore”
Presa di posizione dal direttore dell’associazione della diocesi di Ales – Terralba
Anche la Caritas della diocesi Ales-Terralba esprime preoccupazione per le condizioni di salute dell’indipendentista Doddore Meloni da quasi 60 giorni in sciopero della fame, rinchiuso nel centro clinico del carcere di Uta. Lo fa con una nota del direttore Don Angelo Pittau: “Seguiamo con apprensione la situazione umana di “Doddore” Salvatore Meloni”, si legge nel comunicato, “al di là di ogni considerazione giuridica non possiamo non esprimere un sentimento di misericordia per questo nostro fratello che con una decisione che può non essere condivisibile sta mettendo a rischio la sua vita”.
“Noi chiediamo che chi può intervenga immediatamente per salvare la sua vita e la sua salute: anche la vita dei detenuti è sacra”.
“Esprimendo i nostri sentimenti di amore fraterno a “Doddore” Salvatore Meloni e di sincera apprensione per la sua vita”, prosegue don Pittau, “vogliamo assicurare i suoi familiari e i tanti sardi che seguono con misericordia questa umana situazione che noi non possiamo essere indifferenti, noi per quanto possibile ci fermiamo, ci prendiamo cura di lui. Nell’impotenza lo offriamo al Signore e al cuore degli uomini».
Domenica, 25 giugno 2017
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