Nuova istanza di scarcerazione per Doddore Meloni
Dopo 57 giorni di sciopero della fame condizioni sempre più gravi
Doddore Meloni
Lo sciopero della fame dell’indipendentista di Terralba Doddore Meloni, nel centro clinico del carcere di Uta per scontare una pena per evasione fiscale e falso da lui contestata, è giunto al 57 esimo giorno e, in seguito all’ulteriore aggravarsi delle sue condizioni fisiche, il suo legale, l’avvocato Cristina Puddu, ha presentato al Magistrato di Sorveglianza del Tribunale di Cagliari, una nuova istanza di detenzione domiciliare.
“Se la precedente valutazione del magistrato Amato”, afferma l’avvocato Puddu, “è stata basata sulle informazioni offerte dal Coordinatore sanitario della casa circondariale di Uta, assolutamente superficiali e sminuenti la reale gravità delle condizioni del Meloni, fondate “sull’aspetto clinico esteriore ancora ben conservato”, e quindi non in concreto pericolo di vita, adesso, stante anche la mancata autorizzazione a far visitare il Meloni dal proprio medico curante, quale consulente di fiducia, si chiede che il Magistrato acquisisca tutta la documentazione medica aggiornata e completa degli esiti e referti di laboratorio e clinici”.
“Ormai”, conclude l’avvocato Cristina Puddu, “è diventato tristemente chiaro a tutti, che il tempo di Doddore Meloni si sta rapidamente consumando e non si deve più aspettare, altrimenti poi sarà troppo tardi, e chi deve decidere della sua vita dopo ne sarà responsabile di fronte a tutti”.
Venerdì, 23 giugno 2017
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