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Nel Terralbese acquedotto tutto nuovo

Oltre Terralba alimenterà Marrubiu, Arborea, Uras e San Nicolò D’Arcidano. In futuro anche Santa Giusta, Palmas e Mogoro

Abbanoa - condotte Terralbese 1

Nel Terralbese acquedotto tutto nuovo
Oltre Terralba alimenterà Marrubiu, Arborea, Uras e San Nicolò D’Arcidano. In futuro anche Santa Giusta, Palmas e Mogoro

Foto Abbanoa

Quasi trenta chilometri di condotte, impianti di sollevamento, vasche e collegamenti ai serbatoi consentiranno di mandare in pensione il vecchi acquedotto colabrodo: Abbanoa sta completando i collaudi del nuovo schema “Tirso Sud” al servizio dei Comuni di Marrubiu, Arborea, Uras, Terralba e San Nicolò D’Arcidano. Abbanoa fa sapere che oggi sulla stampa regionale e nazionale è stato pubblicato l’avviso di proroga delle procedure espropriative: un passo fondamentale verso la chiusura delle pratiche relative a un maxi-appalto realizzato grazie a un investimento di dodici milioni di euro.

L’intervento rientra in un piano complessivo di riassetto delle infrastrutture acquedottistiche della parte meridionale della provincia di Oristano. Le opere in collaudo hanno consentito di realizzare due diramazioni dell’acquedotto che dal partitore di Marrubiu collegano da una parte il centro abitato di Arborea e dall’altra il serbatoio di Uras e ulteriori diramazioni secondarie per l’approvvigionamento di due serbatoi a Terralba e del serbatoio di San Nicolò Arcidano. Le condotte sono state realizzate in ghisa sferoidale, materiale che garantisce la migliore tenuta: la loro attivazione consentirà di eliminare le vecchie tubature realizzate con materiali armai del tutto superati e con alle spalle decenni di attività.

Foto Abbanoa

L’alimentazione sarà affidata a fonti alimentate da acque di falda: soprattutto pozzi e qualche sorgente. In futuro, però, anche l’acquedotto “Tirso sud” sarà collegato al nuovo potabilizzatore di Silì a Oristano: un’opera già appaltata da Abbanoa grazie a un ulteriore investimento di 9 milioni di euro. La realizzazione di questo impianto consentirà di sfruttare anche la grande risorsa idrica dell’invaso del Tirso. Pozzi e sorgenti locali, infatti, sono soggetti agli andamenti stagionali con periodi di magra a causa di scarse precipitazioni. Le acque di falda prelevate da pozzi, tra l’altro, sono caratterizzate da un’eccessiva salinità tanto da richiedere una miscelazione con acque di migliore qualità.

L’intero schema acquedottistico sarà completato con un ulteriore progetto che riguarda due rami dell’acquedotto. Il primo servirà ad approvvigionare i centri di Santa Giusta e Palmas Arborea mentre il secondo collegherà l’impianto di sollevamento di Uras-Madala al serbatoio di Mogoro. Inoltre, ci sarà l’interconnessione con l’acquedotto “Sarcidano”.

Giovedì, 22 giugno 2017

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