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A Bosa l’inclusione sociale passa per il teatro e la fotografia

Venerdì prossimo in scena gli utenti dei centri di salute mentale della città del Temo e di Ghilarza

A Bosa l’inclusione sociale passa per il teatro e la fotografia
Venerdì prossimo in scena gli utenti dei centri di salute mentale della città del Temo e di Ghilarza

Si terrà venerdì prossimo 9 giugno alle 18.30 nel locale Zia Maria (viale Alghero, 16/b) di Bosa lo spettacolo “Memento: piccole storie”, esito scenico del laboratorio teatrale “Migranti” curato dalla compagnia Cada die teatro. Lo spettacolo, patrocinato dal Plus del distretto di Ghilarza-Bosa, dall’Ats-Assl di Oristano e dalla Fondazione di Sardegna e diretto da Sandro Mascia e Mario Madeddu, porterà sul palco gli utenti dei Centri di salute mentale di Bosa e Ghilarza che hanno seguito un percorso di apprendimento delle tecniche teatrali come forme complementari di terapia e strumenti di inclusione sociale.

Il progetto “Migranti”, realizzato con la collaborazione dell’istituto di istruzione superiore Pischedda di Bosa, ha coinvolto operatori dei Csm, educatori, volontari e persone con sofferenza mentale, con l’obiettivo di raggiungere una maggiore integrazione tra i partecipanti e di fornire loro gli strumenti per esprimersi ed uscire da un isolamento in cui spesso sono relegate le persone con difficoltà psichiche.
Oltre allo spettacolo teatrale, nella giornata di venerdì sarà anche possibile visitare la mostra fotografica e vedere le illustrazioni realizzate nell’ambito del progetto regionale “Una scuola di migranti per l’inclusione” 2017.

La locandina

Mercoledì, 7 giugno 2017

 

 

 

 

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