Procedura d’infrazione della Corte europea sul caso di Doddore Meloni?
Dopo i 26 giorni di sciopero della fame il suo legale chiede ancora il ricovero in ospedale e contesta le autorità
Cristina Puddu e Doddore Meloni
La Corte Europea per i Diritti dell’Uomo chiede approfondimenti per valutare la possibilità di aprire una procedura di infrazione contro l’Italia sulla vicenda legata ai procedimenti giudiziari a carico dell’indipendentista di Terralba Doddore Meloni che hanno portato ad alcune condanne per evasione fiscale e falso e che ne hanno fatto scattare l’arresto. Il suo legale, l’avvocato Cristina Puddu, ha reso noto di aver ricevuto dalla Cancelleria della Corte europea una richiesta di ulteriori dettagli sulla vicenda di Meloni, il quale poco prima di finire nel carcere di Massama, dov’è detenuto, aveva inviato proprio alla Corte Europea per i Diritti dell’Uomo un dossier di oltre 250 pagine, trasmesso anche a numerose autorità nazionali e internazionali, tra cui le Nazioni Unite, per lamentare una persecuzione politica nei suoi confronti, a causa delle battaglie indipendentiste mandate avanti col suo movimento Meris – Malu Entu.
Tutto ciò, mentre lo stesso Doddore Meloni prosegue lo sciopero della fame, giunto ormai al ventiseiesimo giorno e che lo ha fortemente debilitato. A questo proposito il legale difensore, l’avvocato Puddu, ha fortemente contestato il mancato ricovero di Meloni in ospedale, lamentando un aggravamento delle condizioni di salute, tanto da mettere in pericolo la vita dell’indipendentista.
“Né le Autorità sanitarie della ASL”, sostiene l’avvocato Puddu, “né la Direzione dell’amministrazione penitenziaria, né l’Assessore regionale alla Sanità, né le altre istituzioni politiche sarde e italiane, stanno intervenendo per far disporre un ricovero ospedaliero.”
“Evidentemente”, polemizza ancora l’avvocato Cristina Puddu, “solo attraverso le massime Corti internazionali, si potrà ottenere per Salvatore Meloni l’attenzione ed il riconoscimento dei diritti civili che invece, qui in Sardegna, politici e istituzioni gli negano”.
Martedì, 23 maggio 2017
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