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Circoli sardi della Svizzera a congresso

Nuovi appelli per favorire il rientro degli emigrati in Sardegna

Zurigo - Circolo sardi

Circoli sardi della Svizzera a congresso
Nuovi appelli per favorire il rientro degli emigrati in Sardegna

I rappresentanti dei circoli sardi a Zurigo

La Federazione dei circoli sardi in Svizzera ha celebrato a Zurigo il V congresso. In discussione i diversi campi d’attività in cui è stata impegnata in quasi mezzo secolo, in particolare nei momenti di forte esodo migratorio. Il presidente Antonio Mura ha messo in evidenza il ruolo che ha avuto la federazione nel favorire il processo culturale e di partecipazione nei paesi di accoglienza, europei e nel mondo. Attraverso le Federazioni dei circoli sardi nel mondo è stata garantita la continuità dei rapporti politici con la Regione Sardegna, così come sono stati sviluppati importanti rapporti politici e sociali con i paesi ospitanti, favorendo così un naturale processo di partecipazione ed integrazione. Il presidente ha auspicato che anche da parte della Regione sia profuso il massimo impegno di ordine economico e politico affinché la grande risorsa rappresentata dall’emigrazione sarda non vada perduta. Altri aspetti di non secondaria importanza sono le aspettative degli emigrati collegate al sistema dei trasporti, via mare e via aerea, che devono trovare una regolarizzazione sia dal profilo economico che politico, attraverso una trasparente regolamentazione di un’estensione territoriale che possa essere considerata tale.

La relazione del presidente Mura ha toccato, infine anche i temi della sanità, che deve essere rilanciata e ammodernata con i criteri di una società avanzata. Del territorio, che va tutelato e preservato dal profilo ambientalistico e paesaggistico, nonché sul controllo e sicurezza per i cittadini e del turismo che va incentivato con apposite strutture in grado di rispondere alle esigenze del turista e in grado di agevolare e diversificare in tutte le stagioni l’offerta di servizi.

La risoluzione finale votata dai delegati. È auspicabile che la Sardegna sviluppi politiche anticicliche, orientate alla creazione di nuovi posti di lavoro, al fine di arginare l’emorragia dei giovani, anche altamente qualificati, che continuano ad emigrare nella ricerca di un posto di lavoro. Altrettanto importante favorire politiche di rientro degli emigrati qualificati che hanno maturato esperienze all’estero. Parimenti vanno adottate misure nell’ambito delle politiche dei trasporti, nell’ottica di una reale continuità territoriale che metta la Sardegna in una posizione di pari opportunità rispetto alle altre regioni nazionali ed europee; una politica più attenta ai problemi della sanità per renderla efficiente e in linea con le regioni più progredite d’Italia; politiche ambientalistiche mirate al controllo, alla sicurezza nel territorio e alla salvaguardia dell’ambiente. La Federazione dei circoli sardi in Svizzera ribadisce il suo impegno per favorire il progresso e lo sviluppo della Sardegna anche con le conoscenze e competenze acquisite dai sardi in emigrazione.

Oltre alle autorità politiche svizzere (per la città di Zurigo Rosanna Cappai – originaria della Sardegna – ha portato il saluto del sindaco e del municipio), erano presenti: il console generale d’Italia a Zurigo, Giulio Alaimo, i deputati Mauro Pili, Gianni Farina e Alessio Tacconi, l’ex parlamentare Franco Narducci, presidente del forum degli italiani nel Mondo Faim.

Sabato, 21 maggio 2017

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