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Torna il dramma della siccità nelle campagne del Barigadu e del Guilcer

Da ottobre solo qualche pioggia e aziende agricole in ginocchio. Appello alla Regione di Coldiretti e Comuni

Torna il dramma della siccità nelle campagne del Barigadu e del Guilcer
Da ottobre solo qualche pioggia e aziende agricole in ginocchio. Appello alla Regione di Coldiretti e Comuni

Siccità

Coldiretti Oristano e sindaci del territorio del Guilcier e Barigadu si mobilitano a favore delle aziende agricole del territorio gravemente colpite dalla siccità. La situazione di emergenza è emersa in incontro con gli allevatori e agricoltori locali.

Dall’autunno scorso a tutt’oggi, è stato detto nell’incontro, l’area ha beneficiato di sporadiche piogge che di fatto non hanno favorito lo sviluppo di foraggere e pascoli. Un’annata agraria disastrosa, con estremi climatici opposti, siccità continua fino dalle gelate primaverili, con escursioni termiche di oltre venti gradi. Di conseguenza oggi si assiste velocemente all’esaurimento delle scorte aziendali, dei pochi foraggi e pascoli e con estrema preoccupazione si guarda alla prospettiva.

Una nota a firma del presidente provinciale Coldiretti e dei sindaci dei comuni di Abbasanta, Aidomaggiore, Ardauli, Ghilarza, Neoneli, Norbello, Nughedu Santa Vittoria, Paulilatino, Samugheo, Soddì, Sorradile, Tadasuni è stata indirizzata all’Assessore Regionale all’Agricoltura Pierluigi Caria, per richiedere un incontro urgente che affronti la grave situazione, destinata a peggiorare con l’arrivo della stagione estiva.

Oltre ad una azione per contrastare questa emergenza Coldiretti e Sindaci richiedono l’impegno della Regione anche per costruire una prospettiva che ridia fiducia alla attività degli allevatori zootecnici per i prossimi anni. L’esigenza è quella di programmare congiuntamente iniziative ed attività tese a mitigare gli effetti derivanti dalla forte variabilità climatica così da lenire i periodi siccitosi che di fatto impediscono anche una ordinaria programmazione della attività lavorativa per l’intero comparto agro zootecnico del Guilcier e del Barigadu.

Situazione grave che perdura. E’ una situazione ormai insostenibile per le aziende zootecniche ed agricole dell’Alto oristanese, di grave difficoltà, che si protrae nel tempo. Le continue e ripetute segnalazioni da parte degli operatori attestano una situazione di disagio peoccupante.

Le ultime annate agrarie nell’area geografica del Guilcier e del Barigadu sono state caratterizzate da una diminuita piovosità che di fatto sta causando serie ripercussioni all’intero comparto agro zootecnico. Si tratta di aree soprattutto collinari, a forte vocazione agro pastorale, dove predomina l’allevamento ovino e caprino e di bovini allo stato brado. La totale assenza di aree irrigue, ed una copertura boschiva e di macchia mediterranea consistente, indirizza le attività zootecniche al pascolo estensivo, e alla coltivazione di foraggere. Attività importanti per il territorio, sia sotto l’ aspetto economico e della sostenibilità ambientale che di tutela stessa del rilevante patrimonio boschivo e vegetale. I cambiamenti climatici rappresentano dunque una variabile che incide in modo significativo sulle ordinarie attività e colture correlate a pastorizia e zootecnia.

Venerdì, 12 maggio 2017

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