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Oristano ci prova: vuole diventare Città Europea dello Sport

Stamane il sindaco Tendas e l'assessore Naitza hanno presentato la candidatura ufficiale

Oristano ci prova: vuole diventare Città Europea dello Sport
Stamane il sindaco Tendas e l’assessore Naitza hanno presentato la candidatura ufficiale

Il sindaco Tendas e l’assessore Naitza con i referenti dell’Aces Italia

Oristano è candidata ad ottenere il riconoscimento di Città Europea dello Sport per il 2018, il premio assegnato annualmente a quattro città italiane. L’annuncio è arrivato stamattina, nel corso di un incontro promosso dall’amministrazione comunale, presieduto dal sindaco Guido Tendas e dall’assessore allo Sport Emilio Naitza.

All’iniziativa hanno partecipato i commissari dell’Aces Italia, la Federazione delle Capitali e delle Città Europee dello Sport, che sovraintende all’assegnazione del riconoscimento e esamina le candidature dei municipi che aspirano a  fregiarsene. In corsa con Oristano ci sono i comuni di Bari, Bassano del Grappa, Sanremo e Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina. Fra queste quattro città saranno scelte le due città da premiare, insieme alle città di Forlì e Foligno, già comprese per regolamento tra le città vincitrici, avendo ottenuto un alto punteggio nella competizione per il 2017.

L’esito della valutazione dei commissari si conoscerà alla fine del mese di giugno, mentre l’assegnazione del premio è fissata per il prossimo mese di novembre, quando si terrà anche una solenne cerimonia al Parlamento europeo.

Prima di compilare il loro giudizio, attraverso l’attribuzione di un punteggio che tiene conto tra l’altro della vitalità delle associazioni e delle presenza delle strutture sportive, i commissari dell’Aces, accompagnati dall’assessore Naitza , hanno visitato in due giorni gli impianti della città e hanno avuto contatti con i dirigenti delle principali associazioni dilettantistiche. Un sopralluogo che li ha favorevolmente colpiti. Luigi Ciaralli, vicedelegato di Aces Italia, ha definito la realtà oristanese  “un gioiello della dilettantistica sportiva“. Enrico Cimaschi, rappresentante di Aces Europa, ha spiegato che il riconoscimento di Città Europea dello Sport non comporta l’accesso a un contributo finanziario da parte della Comunità Europea, ma apre le porte alla partecipazione alla rete delle città aderenti alla Federazione delle Capitali e delle città europee dello Sport e quindi alla possibilità di promuovere specifici progetti trasnazionali di sviluppo dell’attività sportiva, specie nel campo della integrazione tra atleti disabili e normodotati.

Un settore nel quale la città di Oristano può far valere una particolare esperienza, come ha ricordato l’assessore comunale allo sport Emilio Naitza.

Sabato, 29 aprile 2017

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