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L’artista Giuseppe Bosich protagonista a Villa Verde

Con una mostra personale e con la rassegna "Alla Lavagna Artisti"

L’artista Giuseppe Bosich protagonista a Villa Verde
Con una mostra personale e con la rassegna “Alla Lavagna Artisti”

Venerdì prossimo, 21 aprile alle 18.30, nell’ex Frantoio di Villa Verde verrà inaugurata la mostra “Bosich incartato” dell’artista Giuseppe Bosich. La mostra, organizzata dalla Biblioteca Comunale, partendo da 16 inedite opere ad olio su carta si sviluppa in un percorso di 29 tele e 6 ceramiche ove la tecnica di Bosich si fonde con la sua surreale poetica.

La mostra resterà aperta fino al 31 maggio e sarà visitabile nei seguenti orari: sabato e domenica 11 e 23 aprile, dalle 16 alle 20. Il giovedì dalle 9 alle 12 e il martedì e il venerdì dalle 15 alle 19. Per gli altri giorni non menzionati sopra solo su appuntamento per tutta la durata della mostra.

Sempre venerdì 21 aprile dalle 15 alle 18.30 il maestro realizzerà una lavagna dal vivo per la rassegna “Alla Lavagna Artisti”, la rassegna che una volta al mese richiama un’artista alla lavagna per disegnare con i gessetti un’opera che il mese successivo sarà cancellata da un altro artista, per realizzarne una nuova.

La locandina

GIUSEPPE BOSICH. Giuseppe Bosich nasce a Tempio Pausania nel 1945. Pittore, incisore, scultore, è stato docente di tecniche calcografiche e pittoriche. Attualmente lavora a Ghilarza nel suo atelier. Nel 1967 E. Rossi Ròiss cura la prima delle oltre 500 mostre che contraddistinguono la sua fortunata carriera. Nel 1965 studia calcografia (W. Piacesi, C. Leoni) e nel 1970 lavora a Milano con L. Dalla Vigna; conosce i surrealisti P. Waldberg e M. Henry e il cubista I. Kodra. Negli anni ‘80 per A. Agriesti illustra Il volo della Far/Falla e Poesie Nere; collabora per Humor Graphic e pubblica il Catalogo della grafica e delle sculture a cura di R. Modesti; illustra inoltre Libellule Scarlatte e Il Galoppo delle Stagioni di G. Pau, Micromi – tologie di Agriesti e Il Corvo di E. A. Poe. Per l’editore S’Alvure pubblica il volume monografico Sculture a cura di S. Naitza. Tra gli anni ‘90 e il 2000 stampa e cura prestigiose cartelle di incisioni: Vizi e Virtù, Lo Zodiaco, Tarocchi e Grillincubi; esce la sua seconda monografia Pitture a cura di R. Margonari e nel frattempo scrive e illustra il volume di poesie e racconti Il Buco in Gola. Negli stessi anni per M. Bua illustra Il Bestiario di Sandaliotis e Il Riso dell’Ornitorinico mentre per Pau illustra le sue Poesie. Il 17.12.2001 l’atelier di Ghilarza BRUCIA distruggendo gran parte della sua produzione ma segnando contestualmente una rinascita della sua pittura testimoniata dal volume Bosich a cura di F. Fanari e P. Sirena del 2003 e da un incredibile numero di esposizioni che da allora si sono susseguite in Italia e all’estero. Nel 2015 la quarta monografia Epifanie-Epifonie, a cura di Agriesti, racchiude la produzione dell’ultimo decennio di Bosich.

Venerdì, 14 aprile 2017

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