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Pesca abusiva di ricci nell’Area marina: sanzionato dalla Capitaneria

Un giovane originario di Narbolia

Ricci

Pesca abusiva di ricci nell’Area marina: sanzionato dalla Capitaneria
Un giovane originario di Narbolia

Sorpreso a pescare ricci nell’Area Marina Protetta “Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre”, un giovane di Narbolia è stato sanzionato dagli uomini della Guardia Costiera di Oristano. Il giovane è stato fermato nei giorni scorsi mentre stava effettuando la pesca subacquea dei ricci, con l’ulteriore aggravante dell’utilizzo di apparecchi per la respirazione.
Gli uomini della Guardia Costiera hanno anche sequestrato al giovane le attrezzature utilizzate per la pesca. Nello specifico tre coppi, un retino fissato ad un galleggiante, muta maschera e pinne, una bombola di ossigeno completa di erogatore e un rampino.
A seguito degli accertamenti il giovane è stato segnalato all’autorità giudiziaria per violazione delle norme contenute nella legge quadro sulle Aree Marine Protette.

I controlli degli uomini della Capitaneria proseguiranno anche nei prossimi giorni e interesseranno tutti i principali punti di accesso al mare utilizzati dai pescatori professionali e sportivi per la pesca del riccio di mare.

La Guardia costiera di Oristano ricorda che l’attività di pesca del riccio di mare (Paracentrotus lividus) all’interno dell’Area Marina Protetta è vietata ai sensi dell’articolo 7 dell’Ordinanza n°08/2017 emanata dal Comando di Oristano e che disciplina la pesca sportiva nell’ambito dell’Area Marina Protetta.

Mercoledì, 15 marzo 2017

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