Il ministro balla nella scuola che ha saputo vincere la diversità - LinkOristano
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Il ministro balla nella scuola che ha saputo vincere la diversità

A Ghilarza stamane la visita della responsabile della pubblica istruzione Valeria Fedeli

Il ministro balla nella scuola che ha saputo vincere la diversità
A Ghilarza stamane la visita della responsabile della pubblica istruzione Valeria Fedeli

Il ministro Fedeli balla nella scuola di Ghilarza – Foto di Vanna Fenu

“L’integrazione passa anche attraverso lo studio delle diversità e la conoscenza di quanto c’è nel mondo oltre il nostro sapere”. E’ uno dei messaggi lanciati stamane dal ministro della pubblica istruzione Valeria Fedeli agli studenti della scuola secondaria di primo grado di Ghilarza che ha incontrato nell’ambito del concorso “Testimoni dei diritti”, promosso dal Senato (di cui sino alla fine dello scorso anno Fedeli è stata vicepresidente) per avvicinare le scuole alle istituzioni, e al quale l’istituto diretto dal preside Carlo Passiu ha partecipato col progetto “Buona Fortuna fratello mio”, dedicato proprio a processo di integrazione degli immigrati.

“Ho apprezzato molto anche la scelta del titolo del progetto”, ha detto il ministro Fedeli. “La scelta semantica segnala ciò che avviene con quanti arrivano nel nostro paese”. Il ministro ha sottolineato, quindi, come “l’essere diversi sia un valore e un sinonimo di ricchezza” e agli studenti che nella loro ricerca avevano fatto riferimento alla dichiarazione dei diritti dell’uomo, ha ricordato l’articolo 3 della costituzione: “Nessuna persona deve essere discriminata per il proprio sesso, o per il colore della pelle, o il credo religioso”.

Gli studenti e i docenti della scuola secondaria di primo grado di Ghilarza nei mesi scorsi hanno sviluppato il loro progetto “Buona Fortuna fratello mio” organizzando incontri con i migranti ospiti di strutture di accoglienza della zona e realizzando con loro anche uno specifico momento di condivisione, durante il quale è stato preparato e mangiato il pane, seguendo la ricetta di ogni paese d’origine. Sono state sviluppate, inoltre specifiche attività in campo musicale. Un lavoro illustrato stamane nel corso della tavola rotonda alla quale il ministro è intervenuto insieme a diverse autorità del territorio.

Al termine della tavola rotonda e prima di visitare la casa del filosofo e politico Antonio Gramsci il ministro Valeria Fedeli ha pranzato con gli studenti della scuola accettato di buon grado di muovere alcuni passi del tradizionale ballo sardo suonato in suo onore nella scuola che ha saputo vincere la diversità.

Il plauso della deputata Pes. “La presenza della ministra Fedeli, oggi a Ghilarza è un segno importante dell’attenzione di questo ministro verso la scuola sarda”. Lo ha dichiarato la deputata oristanese Caterina Pes al termine dell’incontro con la ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli che si è tenuto oggi a Ghilarza.
“La nostra è un’isola che accoglie, perché conosce il dolore della partenza e dell’abbandono”, ha detto ancora Pes.
“Abbiamo visto prima i nonni e oggi i nipoti partire per nuove terre in cerca di opportunità per questo vogliamo che diventi il laboratorio dell’accoglienza e dell’integrazione realmente vissuta. È proprio nella scuola che si impara il valore dell’accoglienza. Ascoltando le storie di vita di queste donne e questi uomini, di questi bambini, tanti, che hanno lasciato la loro terra per cercare un futuro migliore, ci rendiamo conto di quanto tutti loro siano in realtà una risorsa, una ricchezza per tutti noi”.
“Proprio per questo, il lavoro dei ragazzi della scuola di Ghilarza è stato importantissimo: conoscere queste storie, farle raccontare dai protagonisti, vuol dire aprire il cuore e tendere la mano a chi ha il sacrosanto diritto di cercare e di godere in altri paesi asilo dalle persecuzioni”.
Caterina Pes, assieme alle altre autorità, ha poi accompagnato la ministra Fedeli in visita a Casa Gramsci, di recente divenuta monumento nazionale grazie a una proposta di legge della stessa deputata oristanese.

La ministra Fedeli con la deputata Pes a Casa Gramsci

Lunedì, 6 marzo 2017

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