Il rapinatore della gioielliera di Ghilarza scoperto grazie al dna - LinkOristano

Il rapinatore della gioielliera di Ghilarza scoperto grazie al dna

Si tratta di un giovane originario di Mamoiada con precedenti per droga e armi

Oristano - Conferenza stampa Ghilarza

Il rapinatore della gioielliera di Ghilarza scoperto grazie alle tracce del dna
Si tratta di un giovane originario di Mamoiada con precedenti per droga e armi

La presentazione dell’operazione stamattina a Oristano

E’ stato scoperto attraverso il dna uno dei due malviventi  che il 23 dicembre del 2015 rapinò una gioielliera di Ghilarza di 76 anni, Franca Lepori. Michael Sortino,  20 anni,  di Mamoiada, è stato arrestato dai carabinieri della Compagnia ghilarzese, coordinati dal comandante, il maggiore Alfonso Musumeci. Ad incastrarlo sono state poche gocce di saliva sul nastro adesivo utilizzato per immobilizzare la donna. Sortino lo aveva tagliato portando il rotolo alla bocca e questo per lui è stato un grave errore, come hanno spiegato stamane gli inquirenti, il procuratore della Repubblica di Oristano Basso, il comandante provinciale dei carabinieri Paganuzzi e lo stesso maggiore Musumeci. Finito nei guai la scorsa estate quando fu arrestato perché nella sua abitazione venne sequestrata droga e una pistola, i dati del giovane di Mamoiada sono risultati compatibili con quelli di uno dei presunti rapinatori. Da qui l’arresto.

Il maggiore Alfonso Musumeci – Foto Linkoristano

Il giovane da ieri si trova nel carcere di Massama.

La rapina era avvenuta la sera del 23 dicembre del 2015, mentre Franca rientrava a casa. La donna era stata aggredita e minacciata con un coltello da due persone che le avevano portato via 500 euro. La gioielliera  era finita in ospedale. Del secondo rapinatore al momento non si ha notizia.

Sabato, 25 febbraio 2017

 

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