La gioia della festa si spegne: morto un volontario de “Sa sartill’e canna”
Ieri pomeriggio sino all’ultimo a Oristano ha lavorato per la riuscita della manifestazione, poi un malore e nella notte il decesso
La gioia della festa si è spenta in un attimo nel quartiere di Su Brugu, a Oristano, dove ieri si è corsa”Sa sartill’e canna”, che ha coinvolto centinaia di bambini. Un grave lutto ha colpito la comunità e l’organizzazione del seguitissimo evento: nella notte è morto a Cagliari Martino Garau, uno dei volontari della “Associazione per la tutela e l’incremento dei cavallini di canna” di cui faceva parte da diversi anni. Garau ieri pomeriggio sino all’ultimo ha collaborato alla buona riuscita della manifestazione. Ha accorciato tanti cavallini per consentire ai bambini di poterli utilizzare. Poi alle 17.30 ha avvertito un malore. Con grande discrezione so è appartato e i colleghi e amici hanno fatto intervenire il medico in servizio in piazza Sant’Efisio.
Martino Garau
“Era felicissimo”, racconta il presidente dell’Associazione, Flavio Fodde. “Ma verso le 17.30, quando la manifestazione volgeva al termine, con grande discrezione si è spostato in un punto poco affollato del salone parrocchiale, sedendosi su una sedia. Qualcuno ha dubitato che qualcosa non andasse e solo dopo essere stato sollecitato, Martino ha confidato di avere accusato un forte dolore al petto, ma che certamente non era niente di preoccupante E’ stato avvertito il medico di servizio per la manifestazione che ha subito disposto l’accompagnamento di Martino all’ospedale San Martino con un ‘ambulanza dei volontari del soccorso di Simaxis (presente nelle vicinanze per tutta la giornata), e da qui trasferito a Cagliari per accertamenti”.
La situazione si è aggravata e durante la notte il generoso volontario di Sartill’e canna” ha cessato di vivere. L’episodio è stato gestito con grande discrezione perché non venisse turbato l’andamento della festa che si era svolta nel migliore dei modi, ma per gli addetti ai lavori sono stati momenti di grande trepidazione.
“Martino era un uomo buono e silenzioso”, ricorda ancora il presidente Fodde. “Era un ferroviere in pensione e da anni, pur abitando a Santa Giusta, quando poteva frequentava la parrocchia di Sant’Efisio in Su Brugu dove contava tanti cariamici. Con Martino la “Associazione per la tutela e l’incremento dei cavallini di canna” perde un ottimo amico ed un validissimo collaboratore che non potrà mai essere dimenticato. Assicuriamo la nostra vicinanza alla moglie signora Giovanna e ai figli . Grazie Martino per l’amicizia e per tutto quello che hai fatto”.
Lunedì, 20 febbraio 2017
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