Riola, Baratili e Nurachi collegati al depuratore del Consorzio Industriale - LinkOristano
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Riola, Baratili e Nurachi collegati al depuratore del Consorzio Industriale

Nei prossimi giorni altri interventi col nuovo collettore. Il calendario e i paesi coinvolti

depuratore Cipor - vista aerea

Riola, Baratili e Nurachi collegati al depuratore del Consorzio Industriale
Nei prossimi giorni altri interventi col nuovo collettore. Il calendario e i paesi coinvolti

Vista aerea dell’impianto di depurazione consortile – Foto Ufficio Stampa

Riola Sardo, Baratili San Pietro e Nurachi hanno già detto addio ai vecchi depuratori. Martedì sarà il turno di Zeddiani e a seguire Simaxis, Siamaggiore con la frazione Pardu Nou, Solarussa, Zerfaliu, Ollastra e San Vero Congiu. Procede a tappe forzate l’attivazione dei nuovi collettori fognari dell’Oristanese che consentono di staccare la spina agli impianti comunali ormai obsoleti e convogliare i reflui di nove centri paesi e una frazione al depuratore consortile della Zona industriale.

L’investimento. Per realizzare l’opera Abbanoa ha investito dodici milioni di euro. Sono stati realizzati due collettori differenti, per una lunghezza complessiva di 43 chilometri, che poi confluiscono all’impianto del Consorzio. Il primo inizia a Zeddiani e prosegue per Baratili San Pietro, Riola Sardo, Nurachi e Cabras dove si aggancia a un collettore fognario già esistente. Martedì prossimo, con la disattivazione del depuratore di Zerfaliu e il convogliamento dei reflui del paese nella nuova opera, si completerà la fase di attivazione di questo ramo.

Il secondo collettore. Martedì 7 febbraio inizieranno le operazioni di avvio del secondo collettore fognario: si parte con il collegamento di Simaxis e conseguentemente alla disattivazione del vecchio depuratore. Successivamente il 14 sarà la volta di Siamaggiore con la frazione di Pardu Nou, il 21 Solarussa, il 28 Zerfaliu e il 7 marzo Ollastra e San Vero Congius. A ogni disattivazione di un depuratore segue una fase di sette giorni di messa in funzione degli impianti di sollevamento (sono sedici in tutto) e collaudo dei tratti di collettore interessato.

Operazione a tutela dell’ambiente. Entro un mese e mezzo, quindi, si potrà dire definitivamente addio a impianti ormai del tutto inadeguati e obsoleti grazie a un piano articolato di modernizzazione e razionalizzazione di tutto il sistema fognario oristanese all’insegna di una maggiore tutela dell’ambiente. In questi anni Abbanoa ha dovuto farsi carico della manutenzione degli impianti con interventi che garantissero la loro piena operatività.

Venerdì, 27 gennaio 2017

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