"Università a rischio per l'ennesimo litigio tra politici oristanesi" - LinkOristano
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“Università a rischio per l’ennesimo litigio tra politici oristanesi”

Intervento del capogruppo dei Riformatori in consiglio regionale Attilio Dedoni

Attilio Dedoni

Sull’intimazione di sfratto della Provincia nei confronti del Consorzio uno e sul conseguente rischio di chiusura della sede universitaria di Oristano prende posizione anche il capogruppo dei Riformatori Sardi – Liberaldemocratici in Consiglio regionale, Attilio Dedoni. Di seguito il suo intervento.

Attilio Dedoni

A causa dell’ennesimo scontro all’interno della sua classe politica, l’Oristanese rischia di perdere un’altra opportunità di sviluppo e rilancio del territorio. La diatriba tra il commissario della Provincia e i vertici del Consorzio Uno, che rischia di privare la Sardegna centro-occidentale della sua sede universitaria, non è che l’ulteriore dimostrazione del male atavico che ci penalizza: la frammentazione della rappresentanza istituzionale, la spinta individualistica che porta ciascuno a curare interessi di parte mettendo in subordine quelli della comunità”.
Ancora una volta, due soggetti che dovrebbero rappresentare gli interessi del territorio finiscono per scontrarsi tra loro anziché marciare uniti per rivendicare in altre sedi, Regione in primis, le attenzioni di cui l’Oristanese ha bisogno e che continuano a mancare. Il caso dell’Università è emblematico: una sede che garantisce un’offerta formativa di prim’ordine, i cui laureati hanno un tasso di occupazione superiore a quello dei loro colleghi formatisi a Cagliari o a Sassari, che permette a tanti studenti di frequentare le lezioni con una spesa ridotta per gli spostamenti e di risparmiarsi i disagi di un trasporto ferroviario pressoché inesistente, che contribuisce attivamente allo sviluppo culturale ed economico locale, dovrebbe essere per il territorio e per i suoi rappresentanti un fiore all’occhiello, un’eccellenza da tutelare e continuare a far crescere. Invece, ci troviamo ancora a discutere di locali, di contratti, di canoni di locazione, con l’aggiunta ai limiti dell’assurdo di una Provincia che sfratta da un proprio edificio un consorzio di cui essa stessa è socia.
L’Università non è che l’ultimo dei casi che pesano sulla coscienza della classe politica oristanese. Dall’aeroporto di Fenosu, il cui futuro si deciderà nelle aule giudiziarie, alla Reggia giudicale, di cui lo Stato si riapproprierà senza incontrare alcuna resistenza, sono molte le opportunità perse per l’insipienza di chi, amministrando il Comune e la Provincia di Oristano, non fa nulla per portare avanti le istanze del territorio e anche di qualche consigliere regionale che preferisce badare ai suoi interessi personali anziché a quelli della sua comunità.

Attilio Dedoni

Martedì, 24 gennaio 2017

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