Nell'Alta Marmilla netturbini ancora senza stipendio, denuncia della Fit Cisl - LinkOristano
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Nell’Alta Marmilla netturbini ancora senza stipendio, denuncia della Fit Cisl

Interessati gli addetti impegnati in quasi una ventina di comuni. Il contratto di appalto è in scadenza

Raccolta rifiuti

Nell’Alta Marmilla netturbini ancora senza stipendio, denuncia della Fit Cisl
Interessati gli addetti impegnati in quasi una ventina di comuni. Il contratto di appalto è in scadenza

La Fit Cisl protesta facendosi interprete dei disagi dei dipendenti che si occupano del servizio di Igiene Urbana nei comuni dell’Alta Marmilla (Albagiara, Ales, Assolo, Asuni, Baradili, Baressa, Curcuris, Gonnoscodina, Gonnosnò, Mogorella, Morgongiori, Nureci, Pau, Ruinas, Senis, Sini, Usellus, Villa Sant’Antonio e Villa Verde). Il segretario del sindacato, Bruno Lobinom lamenta il ritardo nella corresponsione degli stipendi, da parte della ditta Egea, in arretrato con la tredicesima e la mensilità di dicembre. Un comportamento non nuovo, secondo la Fit Cisl.

La Fit Cisl e i lavoratori, dichiara Bruno Lobino, non sono più disposti a tollerare che la ditta Egea nasconda le proprie inefficenze scaricando ogni ritardo sulle amministrazioni, per ipotetici mancati pagamenti e ritardi. A tutto questo, prosegue il sindacalista,  aggiungiamo la carenza e le pessime condizioni dei mezzi con i quali sono costretti a operare tutti i giorni i lavoratori , e che costringono all’uso eccessivo delle prestazioni straordinarie.  Alcuni lavoratori hanno superato abbondantemente il tetto annuo previsto e questa situazione, annuncia Lobino, porterà al rifiuto di effettuare prestazioni straordinarie aggiuntive

“La società Egea, secondo il segretario della Fit Cisl, “vive una cronica carenza di mezzi e per coprire tutti i servizi imposti dal contratto di appalto l’azienda è costretta a far ricorso alle prestazioni straordinarie del proprio personale. Senza tali prestazioni il servizio verrebbe inevitabilmente a mancare, e la protesta dei lavoratori mira ad evidenziare proprio questo”.
“Si è riusciti finora a garantire i servizi, grazie all’abnegazione, alle prove di appartenenza aziendale, e ai sacrifici dei lavoratori che molto spesso sono chiamati a turni massacranti. Non solo: in queste condizioni risulta difficile garantire le ferie, i riposi, i recuperi ed a coprire le malattie”.

Forti preoccupazioni della Fit Cisl riguardano anche la corresponsione del tfr e delle ultime retribuzioni, essendo ormai prossima la conclusione dell’appalto da parte della ditta Egea: al 31 marzo infatti dovrebbe scadere la proroga del contratto di appalto e non sembra  ci siano le condizioni economiche per la corresponsione in tempi certi del tfr.

“La Fit Cisl ha già provveduto ad allertare l’Unione dei comuni dell’alta Marmilla affinché a tutela dei lavoratori trattenga cautelativamente i canoni residui sino al 31 marzo 2017”, spiega il segretario territoriale del sindacato Bruno Lobino che ha chiesto un incontro urgente all’azienda.

Giovedì, 19 gennaio 2017

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