Il Consorzio industriale blocca le tariffe sui rifiuti per aiutare i Comuni
Nessun aumento sui conferimenti all’impianto di Masangionis, visto anche l’arrivo dell’ecotassa
L’impianto di trattamento dei rifiuti di Masangionis – Foto Cipor
Il Consorzio industriale provinciale oristanese non aumenterà quest’anno le tariffe per lo smaltimento dei rifiuti nell’impianto di Masangionis, ad Arborea. Ne ha dato notizia il presidente del Consorzio Massimiliano Daga con una lettera inviata nei giorni scorsi ai sindaci dei Comuni conferitori.
Massimiliano Daga
La decisione di lasciare inalterate le tariffe si inserisce nella volontà dell’Ente di attuare una politica a favore dell’utenza, in questo caso i Comuni, ma più in generale i cittadini stessi, sui quali in effetti si scaricano poi i costi di smaltimento, attraverso gli appositi tributi. Una politica che all’inizio dello scorso anno aveva portato il Consorzio industriale ad assumere la gestione diretta dell’impianto di Masangionis, prima affidato alla società Vittadello.
Il mantenimento inalterato delle tariffe è ancora più significativo perché arriva proprio nel momento in cui le amministrazioni comunali saranno chiamate a fare i conti con la cosiddetta ecotassa. In sostanza i Comuni che non raggiungeranno il minimo del 65% di raccolta differenziata avranno un aggravio di spesa del 20% che dovrà essere applicato dai gestori degli impianti di smaltimento. Ciò in virtù di un meccanismo che allo stesso tempo prevede, invece, importanti premialità per quanti raggiungono gli obiettivi prefissati nella differenziazione dei rifiuti.
Lunedì, 2 gennaio 2017
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