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Nuovo anno, nuova missione nei paesi del terremoto

Il geometra oristanese Francesco Napoli in Centro Italia per la ricostruzione

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Nuovo anno, nuova missione nei paesi del terremoto
Il geometra oristanese Francesco Napoli in Centro Italia per la ricostruzione

Il geometra oristanese Francesco Napoli (felpa blu) insieme ai colleghi nel centro coordinamento comunale di Amatrice

Il geometra oristanese Francesco Napoli (il secondo da destra con la felpa blu) insieme ai colleghi nel centro coordinamento comunale di Amatrice

Ripartirà con l’inizio del nuovo anno per il terzo intervento di supporto tecnico per la ricostruzione dei paesi del Centro Italia colpiti dal terremoto. L’oristanese Francesco Napoli è il geometra professionista della provincia il cui studio professionale è intervenuto a supporto della protezione civile ad Amatrice ed Arquata del Tronto. Insieme ai colleghi dell’Associazione AGEPRO geometri volontari per la protezione civile, Napoli ha messo a disposizione la sua professionalità nel settore topografico e dei sistemi GIS per dare un aiuto alle popolazioni colpite dal terremoto nella complicata fase di ricostruzione, per dare una casa e un futuro a tutte le persone che tra agosto e ottobre hanno visto crollare quanto avevano costruito, spesso in un’intera vita di lavoro e sacrifici.

“Ho effettuato servizio presso i Comuni di Amatrice ed Arquanta del Tronto”, spiega Francesco Napoli, “e il prossimo 3 gennaio tornerò in Centro Italia per la terza volta”.

Tre i contesti in cui operano i geometri: alcuni vengono impiegati come addetti alle operazioni di verifica delle agibilità nelle zone del sisma Squadre AEDES; altri seguono la gestione di tutte le verifiche di agibilità, comprese quelle di ingegneri e architetti, nei Centri Operativi Comunali e altri ancora si occupano dell’inserimento e della verifica degli esiti di agibilità (Data Entry) presso la Dicomac, la direzione di comando e controllo della Protezione Civile con sede operativa a Rieti.

“Una volta arrivati a destinazione”, racconta il geometra oristanese, “abbiamo lavorato a stretto contatto quotidianamente con i Vigili del fuoco e con le squadre AEDES, i tecnici abilitati dalla protezione civile nazionale alle agibilità”.

“La vita ad Amatrice si svolge nel campo protezione civile Lazio e la notte si dorme in tenda con temperature esterne sotto lo zero. La determinazione e l’affiatamento sono fondamentali in queste missioni. Per me sono stati molto importanti la presenza e il supporto dei colleghi Daniele Crepaldi, Adriano Borri, Aldo Zofrea, Michele Mennillo, Fabio Lova , Fiorenzo della Valle, con i quali ho condiviso questa fantastica esperienza”.

“Lavorare in questo contesto ti spinge a dare il massimo per queste persone, ma allo stesso tempo è necessario non farsi coinvolgere dalle emozioni”, conclude il geometra Francesco Napoli. “Un’esperienza veramente importante che arricchisce sia dal punto di vista umano, che professionale”.

Martedì, 27 dicembre 2016

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