Una sindaca per Oristano
L’avvocato Cristina Puddu ufficializza la propria candidatura alla guida della città con la lista del movimento Meris
Ha ufficializzato stamane la propria candidatura a sindaco di Oristano, l’avvocato Cristina Puddu, che guiderà la lista del movimento indipendentista Meris alle prossime elezioni comunali. “Ho scelto di farlo oggi, all’indomani dello strepitoso risultato emerso dalle urne con la consultazione referendaria di domenica”, ha dichiarato Cristina Puddu, parlando a fianco del leader del movimento Meris, l’indipendentista di Terralba Doddore Meloni, il quale a sua volta ha sostenuto come “dopo secoli si sia sfatato un mito”.
“I sardi hanno dimostrato in questa circostanza di essere uniti”, ha dichiarato Meloni. “Hanno manifestato una straordinaria voglia di cambiamento, di indipendenza e di riscatto”.
Cristina Puddu ha annunciato che presto farà partire una serie di incontri con associazioni e cittadini di Oristano per la scrittura del programma di governo e ha detto che il movimento Meris è aperto alla collaborazione anche con altre forze politiche, purchè “si riconoscano in un progetto in grado di valorizzare al meglio le risorse identitarie, di creare un coinvolgimento diretto dei cittadini”.
Nata a Carbonia 54 anni fa, cresciuta a Iglesias e da trent’anni a Oristano, Cristina Puddu è un’affermata legale del foro di Oristano ed è l’avvocato di fiducia dell’indipendentista Doddore Meloni, col quale ha condiviso le battaglie che hanno consentito di fare entrare la lingua sarda nelle aule di giustizia.
Con Meris Puddu si era candidata capolista al Senato alle politiche nel 2013, mentre nel 2014 si era candidata alla presidenza della Regione sempre per il movimento indipendentista, ma la sua candidatura non era stata ammessa.
“La partecipazione coinvolgente che è emersa a Oristano col voto referendario di domenica deve essere convogliata in un’azione politica di riscatto”, ha dichiarato stamane Cristina Puddu. “Per questo ho deciso di ufficializzare la mia candidatura a sindaco. Oristano può riscoprire l’orgoglio di una grande città, che deve tornare ad essere il fulcro della Sardegna, dando una prospettiva di rilancio in termini di sviluppo, dopo anni ed esperienze che hanno profondamente ferito questa città anche nel tessuto sociale”.
Mercoledì, 7 dicembre 2016
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