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Nei paesi del terremoto un centro giovani con le offerte della Diocesi

Da Oristano a Rieti ponte di solidarietà. I fondi consegnati da monsignor Ignazio Sanna poche ora prima del nuovo sisma

Nei paesi del terremoto un centro giovani con le offerte della Diocesi
Da Oristano a Rieti ponte di solidarietà. I fondi consegnati da monsignor Ignazio Sanna poche ora prima del nuovo sisma

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La consegna dei proventi della raccolta fondi realizzata nelle parrocchie della Diocesi di Oristano

Sono state consegnate ieri poche ore prima del nuovo terremoto che ha interessato l’Italia centrale le offerte raccolte per le popolazioni del sisma del 24 agosto nell’arcidiocesi di Oristano. E’ stato lo stesso arcivescovo Ignazio Sanna a mettere nelle mani del vescovo di Rieti Domenico Pompili l’assegno di 60 mila euro. Fondi  frutto, in gran parte, della colletta raccolta nelle 85 parrocchie della diocesi lo scorso 18 settembre e, per  7.658,00 euro, frutto dell’incasso dei biglietti venduti dal 7 al 9 ottobre a quanti hanno visitato il sito archeologico di Mont’e Prama, come disposto dal Comune di Cabras. L’offerta contribuirà all’edificazione di un centro finalizzato ai giovani in quel che un tempo fu il complesso monumentale dell’Istituto “Padre Giovanni Minozzi”.

Il viaggio dell’arcivescovo di Oristano da Rieti è  proseguito sino ad Amatrice, città particolarmente colpita in termini di vite umane (298 morti) e distruzione, dove si è incontrato con don Savino d’Amelio, parroco di Sant’Agostino, che in quella notte terribile salvò ad uno ad uno i 27 ospiti della Casa di riposo Padre Giovanni Minozzi. Accompagnato proprio da don Savino, l’arcivescovo Sanna ha visitato la tenda allestita dalla Caritas per aiutare sin dai primi giorni i sopravvissuti e la Cappella (che funge anche da sala per il consiglio comunale e da spazio per gli aiuti offerti dai psicologi alla popolazione), dedicando  una preghiera alle vittime e a quanti vivono ancora oggi nella sofferenza a motivo della perdita degli affetti e dei loro beni, a cominciare dalla casa. Quindi  con un permesso speciale dei vigili del fuoco e sempre accompagnato da loro, monsignor Sanna ha raggiunto la zona rossa, dove il dramma di quella notte è ancora percepibile nelle rovine e nel silenzio irreale che si percepisce.

E’ seguito quindi il momento del pranzo condiviso nella tenda mensa, prima di ripartire verso le 17, dopo aver ringraziato il parroco per la sua forte testimonianza del buon pastore che non abbandona la sua comunità e salutato il cardinale Angelo Bagnasco, Presidente della Conferenza episcopale italiana, in visita, pure lui, nello stesso giorno, ad Amatrice ed Accumoli. Nella via del rientro a Oristano l’arcivescovo ha appreso della nuova forte scossa di terremoto.

La solidarietà, comunque, continuerà prossimamente con altre offerte che stanno ancora pervenendo tramite le parrocchie e la Caritas diocesana. Chi vuole aiutare può farlo tramite versamento con Poste Italiane Codice IBAN: IT 83 N 07601 174 000 000 1271 0091 –  C.C.P. N° 127 100 91; o conto bancario   Arcidiocesi di Oristano. Codice IBAN: IT 23 B 0101517400000070380113.

L'Arcivescovo di Oristano nella zona rossa di Amatrice - Foto di Monica Pais

L’Arcivescovo di Oristano nella zona rossa di Amatrice – Foto di Monica Pais

Giovedì, 26 ottobre 2016

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