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I pescatori hanno vinto la battaglia: firmato l’accordo su Capo Frasca

Raggiunta a Roma l'intesa col Governo dopo la protesta che durava ormai da tre settimane

I pescatori hanno vinto la battaglia: firmato l’accordo su Capo Frasca
Raggiunta a Roma l’intesa col Governo dopo la protesta che durava ormai da tre settimane

Il presidente Pigliaru dopo l'incontro col Governo

Il presidente Pigliaru dopo l’incontro col Governo

E’ stato siglato l’accordo tra il Governo e la Regione che rivede il sistema delle servitù militari a Capo Frasca. L’intesa è stata formalizzata nel primo pomeriggio, dopo tre settimane di proteste dei pescatori delle marinerie oristanesi e di Arbus e dei sindaci del territorio.

Presenti alla riunione, a Palazzo Chigi, il presidente della Regione Sardegna, Francesco Pigliaru, il Sottosegretario del ministero della Difesa Domenico Rossi, il Segretario Generale della Presidenza del Consiglio, Paolo Aquilanti, e i rappresentanti del ministero dell’Economia e delle Finanze.

Il ministero della Difesa e la Regione Sardegna – si legge ancora in una nota di Palazzo Chigi – hanno concordato di integrare l’elenco delle Marinerie beneficiarie delle misure di indennizzo includendo quella di Capo Frasca. Il governo si e’ impegnato ad erogare gli indennizzi secondo le decorrenze stabilite.

A Roma presente anche una nutrita delegazione composta dai rappresentanti dei pescatori e dai sindaci del territorio, accompagnati da alcuni parlamentari.

Cosa dice l’accordo. I pescatori delle marinerie oristanesi e di Arbus riceveranno gli indennizzi per danni subiti a causa delle servitù militari della base di Capo Frasca. L’accordo siglato questo pomeriggio a Roma dal Governo e della Regione riconosce questi indennizzi a far data dal primo gennaio del 2015 e sino a tutto il 2016, prevedendo poi che la procedura vada a regime il prossimo anno, con l’equiparazione alle altre marinerie isolane danneggiate dalle servitù e che già erano state beneficiate con le erogazioni per il mancato guadagno e le maggiori spese sostenute.
“E’ un risultato storico”, afferma il sindaco di Cabras Cristiano Carrus che oltre un anno fa aveva atto partire con i pescatori la vertenza.
Nell’accordo di oggi il governo si impegna quindi a discutere e definire anche le problematiche sollevate dai pescatori relativamente a una ridefinizione dei limiti delle aree interdette in mare, delle aree di sgombero e dei canali di transito. “Argomento sui qiuali sino a ieri c’era sempre stato il no del Ministero della Difesa”, ha commentato il presidente di Legacoop Oristano Gabriele Chessa.

Si ferma la protesta. La protesta dei pescatori delle marinerie oristanesi e di Arbus si ferma dopo la firma dell’intesa avvenuta a Roma tra il Governo e la Regione per la ridefinizione delle servitù militari a Capo Frasca. “Domani e dopo a Marceddì si terranno solo assemblee per illustrare l’accordo”, ha fatto sapere il presidente di Legacoop Oristano Gabriele Chessa. “Parteciperanno anche i rappresentanti istituzionali che hanno seguito la vertenza”.
Per domani mattina è attesa la visita del presidente della Giunta regionale Francesco Pigliaru: dovrebbe essere proprio lui a dare conto ai pescatori dei dettagli dell’accordo.
La protesta delle marinerie oristanesi e di Arbus era cominciata il 4 ottobre scorso con le barche impegnate in mare attorno all’area interdetta del poligono di Capo Frasca e un sit in pacifico a terra all’ingresso della base militare. In queste tre settimane le esercitazioni di tiro aereo sono state sospese.

I sindaci e i rappresentanti delle associazioni dell'oristanese a Roma

I sindaci e i rappresentanti delle associazioni dell’oristanese a Roma

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Rappresentanza oristanese davanti a Palazzo Chigi

 

Mercoledì, 26 ottobre 2016

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