Luci accese sul ponte di Brabau, grazie al Rotary, grazie a Oristano - LinkOristano
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Luci accese sul ponte di Brabau, grazie al Rotary, grazie a Oristano

L'impianto di illuminazione a giorni in funzione sulla pista ciclabile utilizzata da tantissime persone. Un bel progetto di solidarietà che va a buon fine

Luci accese sul ponte di Brabau, grazie al Rotary, grazie a Oristano
L’impianto di illuminazione a giorni in funzione sulla pista ciclabile utilizzata da tantissime persone. Un bel progetto di solidarietà che va a buon fine

Foto Rotary Club Oristano

Foto Donatello Martis – Assophoto

Prove tecniche per la messa in posa dell’impianto di illuminazione autoalimentanto sul ponte di Brabau, obiettivo del progetto “Rotary corre 2016”, corsa notturna in centro storico svolta lo scorso giugno e che ha dato vita ad una sorta di colletta tra cittadini, privati e aziende, per il raggiungimento del fine benefico.

Foto Rotary Club Oristano

Foto Donatello Martis – Assophoto

Undici faretti, cento metri di percorso in totale, sono stati installati lo scorso mercoledì dagli operai della Provincia di Oristano, sotto le indicazioni di uno dei titolari dell’azienda modenese fornitrice dell’impianto, presente ad Oristano per l’occasione, e alla presenza del gruppo organizzativo Rotary e Rotaract per il progetto “Rotary corre 2016”.

Poco dopo le otto e trenta, gli operai hanno provveduto a marcare il ponte, seguendo una linea immaginaria che divide a metà la pista ciclabile, ogni dieci metri un punto sull’asfalto ad indicare l’apposizione di un faretto, che ogni cento metri, sarà di colore verde, e non bianco come gli altri, per offrire agli sportivi un’indicazione in più sul percorso e per chi volesse fare, come si dice in gergo tecnico, delle ripetute.

L’impianto di illuminazione, che il Rotary club e il Rotaract club Oristano sono riusciti ad acquistare grazie al progetto, è andato ben oltre le aspettative, a prendere luce infatti non sarà solo il ponte, ma tutto il percorso ciclabile a partire dalla salita della prima rotonda e sino alla fine del viadotto Franceschi. Mille e settecento metri di percorso che saranno resi più visibili e sicuri, a favore di pedoni, sportivi e autisti.

Adriana Muscas

Adriana Muscas

Mercoledì scorso, con l’installazione dei primi undici faretti, gli operai e i dirigenti della Provincia hanno valutato i tempi necessari per l’installazione di tutto il restante impianto che avverrà, tempo permettendo, nei prossimi giorni. Un obiettivo importante che le due associazioni di service cittadine sono riuscite a portare avanti grazie al supporto della comunità oristanese e non, chiamati a raccolta in nome dello sport e anche del supporto per un progetto importante per Oristano.

Oltre cinquecento persone lo scorso 25 giugno hanno partecipato fisicamente alla corsa, e tante altre, tra privati e aziende, hanno voluto dare il loro contributo per raggiungere l’obiettivo che a breve sarà tangibile, sotto gli occhi di tutti e soprattutto a disposizione dell’intera comunità.

“Un primo passo verso un grande obiettivo – sottolinea con soddisfazione Adriana Muscas, presidente del Club di service oristanese, membro del gruppo organizzativo e medico di gara in occasione della corsa – quando la finalità scelta dal gruppo organizzatore è stata portata al parere del Club è stata condivisa all’unanimità e quanto abbiamo presentato il progetto alla comunità oristanese lo è stato altrettanto, credo sia stata questa la forza della Rotary corre 2016. Chi ha organizzato, chi ha partecipato e chi ha contribuito, tutti ci abbiamo fortemente creduto, e li ringrazio tutti, perchè questo senso di aiuto collettivo è palpabile ancora oggi, come alcune imprese di costruzioni che si sono fatte avanti dandoci disponibilità dei loro mezzi, come carotatrici e frese, qualora ne avessimo avuto bisogno durante i lavori di installazione”.

Foto Rotaract Oristano

Foto Rotaract Oristano

Lunedì, 24 ottobre 2016

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