Unione dei Comuni del Sinis: nuovo appello dei sindaci, stavolta al Consiglio regionale - LinkOristano
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Unione dei Comuni del Sinis: nuovo appello dei sindaci, stavolta al Consiglio regionale

Segue la richiesta di intervento rivolta alla giunta dopo la bocciatura

Unione dei Comuni del Sinis: nuovo appello dei sindaci, stavolta al Consiglio regionale
Segue la richiesta di intervento rivolta alla giunta dopo la bocciatura

Una nuova lettera è stata inviata in Regione dai Comuni della costituenda Unione dei Comuni del Sinis “Terra dei Giganti”, che si è vista bocciare il progetto di aggregazione. Dopo il documento recapitato ieri al presidente Francesco Pigliaru, destinatari questa volta sono il Presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau e a tutti i Consiglieri regionali. 
Pubblichiamo il nuovo documento – appello.

Il Consiglio regionale della Sardegna

Il Consiglio regionale della Sardegna

I Sindaci dei Comuni di Baratili San Pietro, Cabras, Narbolia, San Vero Milis e Riola Sardo dopo la lettera indirizzata al Presidente Pigliaru, affinché intervenisse dopo la deliberazione della Giunta Regionale n. 49/12 del 13.9.2016 che modifica a posteriori “ora per allora” le regole per la formazione dell’Unione dei Comuni, sancite nella Legge Regionale 2 del 2016, ora chiedono un intervento
La scelta dell’Esecutivo Regionale, che travalica le proprie competenze e ostacola il percorso aggregativo dei comuni, è ingiusta e viola palesemente i principi e i contenuti della legge regionale 2/2016 che consente ai comuni la libertà di autodeterminarsi.
Tale deliberazione lede la potestà legislativa riservata al Consiglio Regionale essendo l’attività legislativa e la stessa interpretazione autentica delle norme di legge riservata a quest’ultimo che invece appare con questo atto gravemente delegittimato.
I Comuni chiedono al Presidente e ai Consiglieri di intervenire sulla deliberazione 49/12 della Giunta Regionale affinché questa venga immediatamente ritirata, ristabilendo il giusto equilibrio fra chi è eletto per legiferare e chi, invece di attuare gli indirizzi del Consiglio, cerca di prevaricare su questo.
La Giunta Regionale si sostituisce al Consiglio Regionale interpretando la legge 2/2016 e non rispettando la stessa che invece ha stabilito in maniera chiara che i comuni possono autodeterminarsi. Situazione che con tutta probabilità ad alcuni esponenti della Giunta Regionale e ad alcuni Consiglieri non va proprio giù, considerato che i cinque Comuni sono stati ripetutamente contattati ed invitati a desistere dal proseguire la costituzione dell’Unione in quanto “non apprezzata” dall’Esecutivo.

Leggi anche Unione dei Comuni del Sinis: appello a Pigliaru.

Martedì, 20 settembre 2016

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