Amianto nel cantiere del cavalcaferrovia, Lilliu scrive alla Procura
Chieste nuove analisi sull’area interessata nelle campagne tra Simaxis e Oristano, già oggetto di una denuncia nel lontano 1995
L’area del cantiere
Esposto alla Procura di Oristano da parte dell’Associazione ex esposti amianto di Oristano dopo il ritrovamento di rifiuti d’amianto nell’area del cantiere per la realizzazione del cavalcaferrovia di Simaxis. Il presidente dell’Associazione, Giampaolo Lilliu, scrive che già nel lontano febbraio del 1995 si era presentato ai carabinieri di Simaxis per denunciare una discarica abusiva di materiale d’amianto proveniente da demolizioni.
Giampaolo Lilliu
“Era noto a tutti che quella zona specifica del Comune di Simaxis era utilizzata come discarica abusiva di materiale amianto e di altro materiale proveniente da attività di demolizione”, scrive Giampaolo Lilliu nell’esposto. “Appresa la notizia del rinvenimento di materiale amianto in data 24 Giugno 2016 , con grande sorpresa prendiamo nota e denunciamo la superficialità con cui si sono svolte tutte le iniziative di rilevamento sul territorio da parte della stazione appaltante (R.F.I.) , di un opera pubblica di grande interesse che a nostro modesto avviso non ha tenuto conto della conosciuta criticità della zona. Infatti”, prosegue Lilliu, “siamo convinti che nonostante l’intervento immediato di messa in sicurezza e delimitazione dell’area inquinata eseguita dalla ditta appaltante CIDIEFFE Costruzioni rilevata ad oggi, sia necessaria un ulteriore indagine attraverso carotaggi a cassonetto in tutta la zona interessata dai lavori in quanto, con prevedibile certezza, ci troviamo in presenza sia di amianto che di altri materiali inerti provenienti da attività di demolizione in tutta l’area interessata”.
Sabato, 27 agosto 2016
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