Via alle indagini sul grande incendio nel Montiferru e nella Planargia
Gli uomini della Forestale già al lavoro. Danni ingentissimi. Appello dalla Coldiretti di Oristano a favore delle aziende
Il grande incendio che da ieri pomeriggio ha bruciato nelle campagne tra il Montiferru e la Planargia è stato domato. Quasi duemila ettari sono stati interessati dalle fiamme e già sono scattate le indagini per accertare le responsabilità del rogo. Si comincia da dove l’incendio è partito. Gli investigatori del Corpo forestale hanno individuato tre focolai d’innesco distanti tra loro: due nelle campagne di Sagama ed uno nelle campagne di Suni, al confine con Sindia. E’ stata proprio la presenza di tre fronti ad agevolare il cammino del fuoco che ha arrecato danni enormi all’ambiente e all’economia agropastorale della zona nel quadrilatero tra Sagama, Scano Montiferro, Sennariolo e Tresnuraghes. Numerosi animali d’allevamento morti, aziende danneggiate seriamente, boschi e colture inceneriti. Il direttore della Coldiretti di Oristano Giuseppe Casu ha chiesto immediati interventi di ristoro e lanciato un appello alla solidarietà.
“E’ necessario tutto il supporto possibile della Regione”, ha detto Casu. “Ci risultano danni consistenti alle strutture, ai capi di bestiame, alle riserve di foraggio che rischiano di mettere in serie difficoltà le aziende se non vi saranno interventi importanti e concreti da parte della Regione. Innanzitutto è necessario verificare se vi siano ancora pagamenti comunitari bloccati e nel caso sbloccarli prima possibile. È poi fondamentale un intervento nel ripristino delle scorte di foraggio distrutte, strutture danneggiate e capi di bestiame uccisi dal fuoco. Sotto questo aspetto è importante il recente provvedimento legislativo adottato dal consiglio regionale ma e’ altrettanto importante che si programmino interventi più incisivi sotto il profilo delle risorse economiche messe in campo.
“Sicuramente i nostri allevatori”, ha concluso il direttore della Coldiretti di Oristano Giuseppe Casu, “saranno disponibili a supportare le aziende danneggiate con la cessione di foraggio, ma la salvezza di aziende che costituiscono l’ ossatura economica del nostro territorio passa per un impegno concreto da parte delle Istituzioni”.
Giovedì, 25 agosto 2016
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