Il grande incendio tra Montiferru e Planargia fa ancora paura
Fiamme domate, ma non vinte. Aerei ed elicotteri in azione. Alle spalle uno spettacolo spettrale e tanto dolore. Danni ad animali e aziende
Foto dei Vigili del fuoco
Due Canadair e tre elicotteri, oltre a una sessantina di uomini a terra, ancora impegnati dalle 7 di questa mattina nella lotta contro il fuoco che da ieri pomeriggio brucia Montiferru e Planargia e che ha già percorso quasi 2000 ettari. Il vasto incendio si è ridimensionato, ma non è stato ancora spento. Per tutta la notte le squadre della Forestale, dei Vigili del fuoco, dell’Ente Foreste, unitamente a tanti volontari e coadiuvati dalle forze dell’ordine e dalla polizia locale hanno lavorato, nonostante il buio.
Stamane ci sono due fronti sui quali l’incendio avanza ancora: il primo nella zona delle sorgenti di Sant’Antioco, nelle campagne di Scano Montiferrio; il secondo nel canalone tra le campagne di Sennariolo e Scano Montiferro. All’interno dell’area interessata piccoli focolai dov’è in corso la bonifica e dove si lavora celermente per evitare che le fiamme possano ripartire, anche perché oggi le previsioni meteo annunciano il maestrale.
Difficile al momento fare una precisa stima dei danni. Diversi animali al pascolo sono morti e alcune aziende agricole compromesse. Intere zone boscate sono state incenerite.
Ieri pomeriggio si sono vissuti atti di paura perché le fiamme hanno lambito gli abitati di Scano Montiferro, dove sono stati evacuati una ventina di anziani dalla casa di riposo, e di Sennariolo, dove ugualmente si rischiavano evacuazioni.
Giovedì, 25 agosto 2016
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