L'Ue boccia Cagliari e Olbia per le agevolazioni alle compagnie aree - LinkOristano
In Sardegna

L’Ue boccia Cagliari e Olbia per le agevolazioni alle compagnie aree

Dovranno essere restituiti i contributi

Aeroporto Cagliari Elmas

L’Ue boccia Cagliari e Olbia per le agevolazioni alle compagnie aree
Dovranno essere restituiti i contributi

No di Bruxelles ai finanziamenti che la Regione Sardegna ha stanziato nel 2010 agli aeroporti di Cagliari e Olbia. La Commissione ritiene infatti che, con gli aiuti pubblici concessi, la Regione Sardegna abbia violato le norme dell’Unione europea in materia di aiuti di Stato, conferendo a compagnie aeree selezionate che lavorano negli aeroporti di Cagliari e Olbia un vantaggio sleale che deve ora essere rimborsato. Secondo l’esecutivo Ue, inoltre, le misure in questione non contengono elementi di aiuti agli aeroporti sardi.

Nel 2010, ricorda la Commissione, la Sardegna ha adottato un regime per sviluppare il trasporto aereo e per garantire per tutto l’anno i collegamenti aerei da e per la regione. Tale regime prevedeva finanziamenti agli aeroporti di Cagliari e Olbia, che a loro volta li utilizzavano per fornire compensazioni finanziarie a compagnie aeree selezionate. L’obiettivo di tale compensazione era che queste compagnie aeree aumentassero il traffico aereo verso gli aeroporti sardi e svolgessero le connesse attività di marketing. Il trasferimento dei finanziamenti regionali dagli aeroporti alle compagnie aeree avveniva a condizioni controllate dalle autorità sarde.

Nel gennaio 2013 la Commissione ha avviato un’indagine approfondita per esaminare se il regime in questione fosse in linea con le norme europee sugli aiuti di Stato; ora ha concluso che, poiché il finanziamento pubblico è stato interamente trasferito alle compagne aeree, gli aeroporti sardi non hanno tratto alcun vantaggio diretto e sono serviti solo come intermediari per il trasferimento degli aiuti ai beneficiari. Secondo Bruxelles, il finanziamento non risponde pertanto agli obiettivi di interesse comune nel settore dei trasporti e ha procurato a certe compagnie aeree un vantaggio economico sleale che queste dovranno ora rimborsare.

Gli importi precisi da recuperare presso le linee aeree beneficiarie dovranno essere stabiliti dalle autorità italiane.

Venerdì, 29 luglio 2016

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