Bene sui cormorani, ma dalla Regione per gli indennizzi cifre irrisorie - LinkOristano

Bene sui cormorani, ma dalla Regione per gli indennizzi cifre irrisorie

La Coldiretti di Oristano interviene sui problemi della fauna selvatica, dopo il via libera alle operazioni di abbattimento controllato negli stagni

Giuseppe Casu

Bene sui cormorani, ma dalla Regione per gli indennizzi cifre irrisorie
La Coldiretti di Oristano commenta il via libera alle operazioni di abbattimento controllato

“Siamo profondamente soddisfatti, ma è necessario che il piano di contenimento dei cormorani rappresenti il punto di partenza per la costruzione di una strategia organica sul tema fauna selvatica”. E’ questo il commento con cui Giuseppe Casu, direttore di Coldiretti Oristano, ha accolto la notizia dell’approvazione da parte dell’ISPRA delle azioni proposte dalla Regione Sardegna per contenere i danni provocati dal volatile nei compendi ittici.

Giuseppe Casu

Giuseppe Casu

“Da oltre un anno”, spiega Casu, “Coldiretti Oristano ed UECOOP avevano denunciato una situazione ormai insostenibile, legata ad un crescita della popolazione dei cormorani nei compendi ittici Oristanesi in misura superiore all’ 80% e con danni diretti stimati per oltre 2.500.000 euro, senza contare i danni indiretti, di difficile computo. Un problema serio, al quale la Regione ha risposto prevedendo, in una Delibera di Giunta del dicembre del 2015, la necessità di integrare le azioni di prevenzione già in essere con interventi di contenimento mediante abbattimento”.

“Una risposta concreta ad una annosa problematica del settore”, commenta ancora il direttore di Coldiretti Oristano, “rispetto alla quale chiediamo alla Regione di coordinare tutte le azioni ed i soggetti coinvolti affinché il Piano possa davvero essere operativo già dal prossimo ottobre”.

“Ora però”, prosegue Casu, “è necessario che tale risultato rappresenti il punto di partenza per una strategia coordinata e complessiva sull’intero tema “fauna selvatica”: cornacchie, nutrie, cinghiali, tanto per citare alcun specie, in diversi territori hanno assunto dimensioni problematiche, alterando quell’equilibrio fondamentale tra risorse ambientali ed attività produttive. In questo senso è necessario uscire dall’impasse che si registra sul fronte del contenimento delle cornacchie, attivando un canale di emergenza con l’ISPRA che consenta il riavvio delle attività di abbattimento, e prevedere finalmente un piano organico che possa definire, per le diverse specie, la dimensione delle popolazioni dei nocivi presenti, ed i conseguenti interventi mirati di contenimento”.

“E’ poi insostenibile”, conclude il direttore di Coldiretti Oristano Giuseppe Casu, “che si affianchi all’insufficienza, od alla totale assenza, di azioni contenimento indennizzi per le imprese assolutamente irrisori. In questo senso viviamo con particolare preoccupazione la delibera della Giunta Regionale approvata qualche giorno addietro, che relega al de minimis l’entità delle somme erogabili alle imprese agricole ed ittiche a titolo di risarcimento per i danni subiti a causa dell’azione dei nocivi. Su questo fronte attendiamo di poter analizzare nel dettaglio i contenuti della delibera per definire le azioni conseguenti, ma riteniamo quanto mai indispensabile, vista la portata della tematica, un incontro urgente con l’Assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano ed il Presidente della Commissione Ambiente Antonio Solinas. I fronti aperti sono tanti, ed il tempo è davvero poco”.

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