Oltre duecento reclami da Arcidano contro i conguagli Abbanoa - LinkOristano

Oltre duecento reclami da Arcidano contro i conguagli Abbanoa

Il sindaco Cera torna alla carica e chiede un'assemblea pubblica tra azienda sindaci e consumatori

Contatore acqua

Oltre duecento reclami da Arcidano contro i conguagli Abbanoa
Il sindaco Cera torna alla carica e chiede un’assemblea pubblica tra azienda sindaci e consumatori

Contatore dell'acqua

Contatore dell’acqua

Oltre 200 reclami sono stati presentati dai cittadini di Arcidano ad Abbanoa, e per conoscenza, all’autorità di controllo, dopo l’affollatissima assemblea organizzata dal sindaco del paese Emanuele Cera e dall’Adiconsum relativamente ai conguagli regolatori. Continua, dunque, irremovibile l’opposizione dei cittadini del paese nei confronti della Società gestore unico del servizio idrico in Sardegna.

“Nel reclamo”, spiega il sindaco Cera, si chiede l’annullamento dei pagamenti, in quanto la somma richiesta non costituisce una componente tariffaria di competenza 2014 ma una rimodulazione della tariffa per il periodo 2005/2011 con effetti retroattivi. Con integrazione del corrispettivo, svincolata dalla regola di corrispettività e determinata per di più forfettariamente, nessuna clausola contrattuale prevede il pagamento dei conguagli richiesti ed infine perché, anche ove per ipotesi fosse dovuto, il corrispettivo a conguaglio è prescritto relativamente ai sensi dell’art. 2948 n.4 del codice civile”.

“E’ una battaglia senza esclusione di colpi”, evidenzia il sindaco, “noi non ci tiriamo sicuramente indietro perché siamo stati eletti per tutelare gli interessi dei nostri amministrati che ci hanno rappresentato a più riprese di non voler accettare passivamente l’imposizione di nuovi e ulteriori balzelli”.

Emanuele Cera

Emanuele Cera

“Siamo quindi a fianco dell’Associazione dei consumatori per vedere tutelati a pieno, senza ombra alcuna, gli interessi e i diritti dei cittadini”, continua Cera. “Come Sindaco ho anche chiesto all’ANCI che, così come ha incontrato e dato la parola alla società, si renda disponibile, senza indugi, a voler mettere di fronte in un assemblea pubblica, tutti i sindaci della Sardegna e l’insieme delle sigle che rappresentano i consumatori, sarebbe un atto di grande democrazia, ma attualmente la proposta avanzata dal sottoscritto è rimasta inevasa, pare evidente la posizione di chi rappresenta i Comuni sardi, di non voler mettere a confronto le parti, ma non è detta l’ultima parola, se tutti i sindaci lo richiedessero, di qualsiasi schieramento politico essi siano, probabilmente l’atteggiamento dell’Anci potrebbe cambiare”.

Mercoledì, 29 giugno 2016

 

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