Parte la class action contro i conguagli di Abbanoa - LinkOristano
In Sardegna

Parte la class action contro i conguagli di Abbanoa

Il deputato Mauro Pili deposita l'istanza. Interessati 750 mila sardi. Le procedure da seguire

Mauro Pili

Parte la class action contro i conguagli di Abbanoa
Il deputato Mauro Pili deposita l’istanza. Interessati 750 mila sardi

“I conguagli di Abbanoa sono pretese illegittime, fuori legge e devono essere contrastate con un’azione legale collettiva. Per questo motivo stamane abbiamo avviato al Tribunale di Cagliari la Class action contro i conguagli di Abbanoa. I legali hanno depositato il ricorso e gli atti per l’avvio della più imponente azione collettiva mai proposta in Sardegna che riguarda oltre 750.000 persone”. Lo ha detto stamane il deputato di Unidos Mauro Pili illustrando insieme al comitato promotore della Class action contro i conguagli di Abbanoa i contenuti dell’azione legale.

Mauro Pili

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Secondo quanto si afferma nei ricorsi “i conguagli non costituiscono una componente tariffaria di competenza 2014, ma bensì una rimodulazione della tariffa per il periodo 2005-2011, con evidenti effetti retroattivi”.

“L’azione legale che abbiamo promosso – ha detto Pili accompagnato dai legali dello studio Ballero – persegue l’azione collettiva attraverso la class action e nel contempo mette a disposizione i ricorsi ai giudici di pace per chi volesse intentare la causa singola. Le due azioni, che sono alternative, mettono sotto accusa pesantemente le azioni messe in atto da Abbanoa con la richiesta di conguagli. Per quanto riguarda la class action i tempi saranno scanditi dal tribunale. Non appena sarà fissata la prima udienza potrà essere fatta l’adesione con un modulo che il comitato distribuirà in tutta l’isola. Va sottolineato che senza l’adesione alla class action non si avrà diritto a beneficiare dell’eventuale cancellazione dei conguagli se così fosse deciso dal giudice. Per questo motivo e’ indispensabile che via fax, raccomandata, pec o consegna personale si data l’accettazione alla class action non appena il giudice avrà fissato la data della prima udienza. Non potendoci essere altre azioni collettive sulla stessa materia – ha ribadito Pili – è evidente che sarà necessaria l’adesione a questa azione collettiva per essere eventualmente risarciti. Sul piano del diritto – ha detto il deputato di Unidos – class action e ricorsi al giudice di pace si fondano su un dato di fatto ineludibile: le somme richieste sono illegittime oltre che per intervenuta prescrizione anche per la violazione del principio di trasparenza in quanto “l’utente non è stato informato delle delibere che hanno portato all’emissione della bolletta oggi contestata, ne’ ha avuto una allegazione chiara e semplice di tutte le ragioni che hanno condotto l’impresa monopolista a pretendere tale illegittimo conguaglio e soprattutto su come sono stati fatti i conteggi”.  (Agi)

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