I sindaci della provincia approvano il bilancio dell'Asl di Oristano - LinkOristano

I sindaci della provincia approvano il bilancio dell’Asl di Oristano

Confermati e in alcuni casi ampliati i servizi nonostante i tagli regionali

Maria Giovanna Porcu

I sindaci della provincia approvano il bilancio dell’Asl di Oristano
Confermati e in alcuni casi ampliati i servizi nonostante i tagli regionali

E’ stato approvato all’unanimità dai sindaci della provincia, riuniti nella conferenza territoriale socio-sanitaria, il bilancio consuntivo 2015 della Asl 5 di Oristano. Presentato nella sala conferenze dell’ospedale San Martino dal Commissario Straordinario Maria Giovanna Porcu, affiancato dal Direttore sanitario Andrea Ruiu, da quello amministrativo Luciano Oppo e dal direttore degli uffici di staff Antonio Maria Pinna, il documento ha incassato il sì corale degli amministratori locali, che hanno riconosciuto il grande sforzo compiuto dall’Azienda sanitaria per garantire livelli assistenziali adeguati in una situazione di carenza di risorse.

Maria Giovanna Porcu

Maria Giovanna Porcu

“Nonostante 18 milioni di euro in meno assegnatici dalla Regione per l’anno 2015, in quanto dallo stanziamento iniziale di 253 milioni di euro siamo passati a 235 milioni effettivi di assegnazioni”, spiega il Commissario Maria Giovanna Porcu, “non abbiamo eliminato nessun servizio ed in alcuni casi abbiamo anzi potenziato l’assistenza, riuscendo a chiudere il bilancio con una perdita di circa dieci milioni. Si tratta di un ottimo risultato, considerando la pesante diminuzione delle assegnazioni regionali”.

Per ottenerlo si è lavorato sulla contrazione dei costi della produzione, che ha permesso di risparmiare oltre due milioni di euro, incidendo su personale e servizi (costati rispettivamente il 2% in meno rispetto all’anno precedente), la rimodulazione dei contratti con i fornitori, le unioni d’acquisto con altre Asl e la definizione di processi a minore impatto economico. Non è stato invece possibile incidere sui costi dei prodotti farmaceutici, che hanno pesato sulla bilancia della Asl per 4 punti percentuali in più rispetto al 2014 (oltre un milione di euro): a determinare il rincaro sono stati i farmaci antineoplastici, immunosoppressivi e antiemorragici di nuova generazione.

Tuttavia, a dispetto dei gravosi vincoli di spesa imposti a livello nazionale e regionale e dei costi crescenti dei farmaci, nel 2015 molte attività hanno confermato i volumi di prestazioni dell’anno precedente ed alcuni servizi hanno chiuso l’anno con il segno più. E’ il caso dell’assistenza residenziale, riabilitativa e delle cure domiciliari: in aumento le giornate di ricovero nelle residenze sanitarie assistenziali, il numero delle prestazioni riabilitative, gli accessi a domicilio di infermieri, medici di medicina generale e specialisti, ed hanno segnato un incremento dell’8% le prestazioni di specialistica ambulatoriale. Un trend di crescita che dà la misura di quanto si stia virtuosamente rafforzando l’assistenza sanitaria sul territorio che, come i vasi comunicanti, permette di arginare il ricorso improprio all’ospedale.

Altro segnale confortante è arrivato dall’area dedicata alla sofferenza mentale, dove a un calo degli inserimenti nelle strutture residenziali hanno fatto da contraltare i più virtuosi progetti di inclusione sociale e lavorativa, come le innovative sperimentazioni sulle fattorie sociali e sugli appartamenti “autogestiti”.

Martedì, 28 giugno 2016

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