Da Arcidano richiesta ufficiale di inserimento nel Gal Marmilla
Il Consiglio comunale vota a maggioranza l’adesione
Arcidano chiede di poter aderire al Gal Marmilla. La richiesta di adesione è stata deliberata nei giorni scorsi dal Consiglio Comunale del paese. “Considerato”, spiega il sindaco di Arcidano Emanuele Cera, “che il nostro Comune, inspiegabilmente, non è stato inserito nell’elenco dei Comuni considerati eleggibili all’interno dei GAL, dopo aver ufficialmente richiesto alla Regione i motivi di tale esclusione e una immediata rivisitazione dell’elenco, ho contattato telefonicamente l’Assessore Regionale all’Agricoltura, Elisabetta Falchi, la quale mi ha invitato, ancorchè in questa fase il nostro Comune risultasse non eleggibile, ad aderire preventivamente ad un GAL, in attesa che venga rivisitata la situazione”.
“La partecipazione a un GAL”, continua Cera, “rappresenta una grossa opportunità da non perdere, che permette ai Comuni di poter accedere a risorse Regionali, Nazionali ed Europee specifiche”.
“La votazione avvenuta in Consiglio per inserimento del Comune di San Nicolò d’Arcidano al GAL Alta Marmilla e Marmilla Soc. Consortile Arl con sede a Baradili”, afferma ancora Cera, “ha visto la maggioranza consiliare votare compatta per l’adesione e la minoranza consiliare divedersi con due voti a favore dei consiglieri Alessandro Vinci e Cheoma Frongia e due astenuti, i consiglieri Podda e Deligia”.
Ieri, su indicazione del sindaco Cera, gli uffici hanno inviato la richiesta di adesione ufficiale.
“Ora”, conclude il sindaco di Arcidano, “rimaniamo in attesa di conferma da parte del GAL della Marmilla, certi di un positivo accoglimento della nostra richiesta, considerato che il Comune di San Nicolò d’Arcidano, essendo classificato come Comune in classe “C”, all’interno del PSR, detiene tutte le caratteristiche per essere considerato territorio rurale e pretende di conseguenza di essere inserito fra quelli eleggibili a stretto giro, la parola passa ora alla Regione che dovrà risolvere questa situazione che determina di fatto una disparità di trattamento fra Comuni”.
Venerdì, 27 maggio 2016
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